Oggi, la Camera dei Deputati ospita un convegno nazionale dedicato alla One Health, un paradigma innovativo che mira a integrare la salute umana, animale e ambientale. Questo incontro riunisce clinici, scienziati, rappresentanti delle istituzioni e giornalisti, tutti uniti per discutere della proposta di una task force nazionale e reti regionali elaborate da oltre 90 scienziati nel documento intitolato “One Healthon, la rete della salute“. La necessità di un’alleanza multidisciplinare si fa sempre più urgente di fronte alle crescenti emergenze ambientali e sanitarie. I relatori metteranno in luce l’importanza di interventi coordinati, condividendo percorsi e indicatori per implementare un sistema sanitario efficace in tutto il Paese.
Un approccio multidisciplinare per affrontare le emergenze
Il progetto One Healthon è stato concepito come un’iniziativa strategica per affrontare le crisi sanitarie e ambientali che affliggono l’Italia. Secondo gli esperti riuniti nel Forum, la creazione di una rete della salute richiede un’azione tempestiva, volta a facilitare la cooperazione tra specialisti di diversi ambiti. Il modello organizzativo proposto si ispira alle reti oncologiche regionali, che in paesi dove sono state istituite hanno portato a risultati tangibili in termini di qualità dell’assistenza e della salute pubblica. Il focus su un approccio integrato e coeso mira a garantire che le risorse siano utilizzate in modo ottimale per sviluppare risposte efficaci alle sfide emergenti.
Un aspetto cruciale del progetto è la promozione della prevenzione e della ricerca, affiancata da una comunicazione efficace su temi di salute. Le recenti crisi, tra cui la pandemia di COVID-19, hanno messo in risalto la necessità di un dialogo costante tra gli specialisti e le istituzioni, affinché le incertezze dedicate alla salute pubblica vengano affrontate in modo collaborativo, attraverso studi e programmi condivisi. I tavoli di lavoro tematici, composti da esperti di vari settori, sono stati fondamentali nell’elaborare un elenco di proposte strategiche da integrare in un’unica visione per il futuro della salute e della prevenzione in Italia.
Esempio virtuoso delle reti oncologiche regionali
Una testimonianza dell’efficacia di un approccio coordinato è rappresentata dalle reti oncologiche regionali, come evidenziato da Rossana Berardi, coordinatrice scientifica del progetto One Healthon. È da considerare che il cancro è una delle malattie più diffuse nel nostro Paese, coinvolgendo oltre 3 milioni di cittadini. Le reti oncologiche, dove attivate, hanno dimostrato di migliorare la presa in carico dei pazienti e facilitare un migliore coordinamento tra le strutture sanitarie, sia ospedaliere che territoriali.
La creazione di team multidisciplinari che comprendono medici specializzati, veterinari, ecologi e professionisti della comunicazione è essenziale per gestire la salute pubblica in modo globale e più efficiente. Questo approccio non solo agevola la comunicazione fra le varie discipline, ma consente anche di attingere a un patrimonio di conoscenze diversificate che possono contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Inoltre, un sistema di data-sharing efficace tra i vari servizi sanitari potrà facilitare il monitoraggio della salute pubblica, consentendo un uso più proficuo delle risorse disponibili.
L’importanza della digitalizzazione nella sanità
Un altro elemento chiave per il successo del modello One Health è rappresentato dalla digitalizzazione della sanità. Attraverso l’implementazione di sistemi informatici interoperabili, sarà possibile integrare i dati sanitari con quelli extra-sanitari, favorendo una visione a 360 gradi della salute pubblica. L’accesso tempestivo e facilitato a informazioni rilevanti permette non solo una miglior gestione delle emergenze sanitarie, ma anche l’identificazione precoce di eventuali problemi.
Questo avrà un impatto significativo su come vengono concepite e realizzate le strategie di salute pubblica in Italia. Avere a disposizione dati completi e integrati consente di adottare decisioni più informate e rapide, rispondendo in modo adeguato alle crisi e alle necessità emergenti. Con la collaborazione di professionisti provenienti da diverse aree e il supporto della tecnologia, il progetto One Healthon può finalmente realizzare una rete della salute robusta e aggiornata, pronta a garantire un futuro migliore per la salute degli italiani.
Oltre a Berardi e Quintavalle, a coordinare i tavoli tematici sono stati Attilio Bianchi, Mauro Boldrini, Vincenzo Caputo, Roberto Danovaro, Alessandro Delle Donne e Nicla La Verde.