tumore al polmone
Inaugurata con la prima tappa di Parma l'edizione 2023 del progetto Meet2Talk

Inaugurata con la prima tappa di Parma l’edizione 2023 del progetto Meet2Talk, che ha l’obiettivo di creare occasioni di confronto diretto tra le persone che affrontano una diagnosi di tumore al polmone, coloro che li assistono e i principali professionisti della salute che li affiancano nel cammino dalla diagnosi alla cura.

Il progetto è promosso da Roche con il patrocinio delle Associazioni pazienti IPOP Onlus (Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare) e WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe – Donne contro il tumore del polmone in Europa), da anni impegnate nella lotta al tumore al polmone e a fianco dei pazienti e dei loro famigliari. La tappa di Parma ha ricevuto anche il patrocinio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e dell’Università di Parma.

Il ciclo di eventi sul territorio quest’anno è dedicato in particolare alle persone con tumore al polmone in fase precoce, uno stadio di malattia che presenta sfide ed esigenze specifiche, oltre che nuove opportunità di trattamento messe a disposizione dalla ricerca scientifica. Nella tappa di Parma, i pazienti hanno avuto l’opportunità di condividere dubbi e perplessità, oltre che informarsi, sulla patologia e l’iter di cura con oncologi, chirurghi e specialisti multidisciplinari dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma: Marcello Tiseo, Professore associato di Oncologia medica e Direttore U.O.C. Oncologia Medica, Paolo Carbognani, Professore ordinario di Chirurgia toracica e Direttore U.O.C. Chirurgia toracica, Nicola Sverzellati, Professore ordinario di Radiologia e Direttore U.O.C. Scienze radiologiche, Maria Majori, Direttore U.O.C. Pneumologia ed endoscopia toracica, Cecilia Sivelli, Psicologa e Psicoterapeuta U.O.C. Oncologia Medica, Jutta Bologna Andresen, Psicologa-Psicoterapeuta U.O.C. di Psicologia Clinica e di Comunità.

Il tumore al polmone è una delle neoplasie più diffuse e in Italia convivono con questa diagnosi 118.000 persone. Negli ultimi anni, sono stati fatti significativi passi in avanti, attraverso lo sviluppo di trattamenti sempre più personalizzati e innovativi, che oggi consentono a una significativa percentuale di casi di avere ottimi risultati sia in termini di controllo di malattia che di qualità della vita.

“Il progresso scientifico nel campo dell’oncologia polmonare ci consente oggi di offrire ai nostri pazienti strumenti diagnostici e terapeutici sempre più innovativi, personalizzati e di conseguenza più efficaci- dichiara Marcello Tiseo, Professore associato di Oncologia medica e Direttore U.O.C. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma- Proprio perché la patologia necessita di un percorso di cura articolato, da un lato risulta indispensabile una corretta informazione per i pazienti e i loro caregiver, anche attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione come questa. Dall’altro, il costante dialogo con i propri referenti di salute, per una presa in carico quanto più ottimale”.

“Siamo stati felici di supportare questa iniziativa dall’inizio, perché ci permette di porre l’accento sull’importanza di essere vicini e accompagnare i pazienti lungo tutto il percorso di cura, ponendo un accento particolare sull’importanza della diagnosi precoce e sulla gestione più efficace delle prime fasi della malattia. Gli strumenti che possiamo mettere a disposizione dei pazienti sono prevenzione, sensibilizzazione, formazione e informazione” sottolinea Stefania Vallone, Segretaria di WALCE Onlus.

“Il messaggio che vogliamo lanciare oggi attraverso la nostra partecipazione è la necessità di maggiori progettualità di questo tipo, che richiamino la sinergia, il confronto, il dialogo non solo tra pazienti e clinici ma all’interno di tutto l’ecosistema che si occupa delle prospettive di vita delle persone affette da patologie oncologiche polmonari” aggiunge Bruno Aratri, Presidente di IPOP Onlus.

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