Salute: in occasione della Giornata mondiale, inaugurato il primo ‘Osservatorio vista’ sulla miopia

L’Osservatorio vista di OneSight EssilorLuxottica monitora la salute visiva in Italia, rivelando un aumento allarmante della miopia e promuovendo la prevenzione attraverso iniziative locali e sensibilizzazione.

L’iniziativa promossa da OneSight EssilorLuxottica si propone di monitorare la salute visiva degli italiani attraverso un’analisi trimestrale. Questo progetto ha preso avvio in occasione della Giornata mondiale della salute, il 7 aprile 2025, durante un evento tenutosi a Roma. L’incontro ha visto la partecipazione del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, il quale ha introdotto il primo numero dell’Osservatorio vista.

Un quadro allarmante sulla miopia in Italia

Secondo i dati emersi, un italiano su quattro risulta essere miope, il che corrisponde a circa 15 milioni di persone. Le proiezioni indicano che entro il 2050, la metà della popolazione potrebbe soffrire di questo difetto visivo. Le condizioni economiche giocano un ruolo significativo nella cura della vista: il 45,8% dei miopi non sostituisce gli occhiali e il 37,4% evita di effettuare visite oculistiche. Questo è quanto rivelato dallo studio realizzato dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica in collaborazione con il Censis e la Fondazione Bietti, l’unico IRCCS dedicato all’oftalmologia in Italia.

Il progetto ha come obiettivo principale quello di fornire una fotografia trimestrale della salute visiva nel Paese, con l’intento di offrire indicazioni per la prevenzione. Ogni numero dell’Osservatorio include contributi di esperti del settore, analizzando i vari aspetti legati alla salute oculistica.

Le cause dell’aumento della miopia

Durante l’evento, Domenico Schiano Lomoriello, della Fondazione Bietti, ha sottolineato come l’aumento della miopia sia un fenomeno in crescita a livello globale, inclusa l’Italia. Questo incremento è particolarmente evidente tra i bambini e gli adolescenti, tanto da essere definito una vera e propria “mio-epidemia”. Tra le cause individuate, vi è un cambiamento nelle abitudini di vita: i bambini, un tempo abituati a trascorrere più tempo all’aperto e a utilizzare la vista per distanze maggiori, ora passano molte ore al chiuso, spesso davanti a dispositivi elettronici.

Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, ha evidenziato come la fragilità oculistica, unita a difficoltà economiche, rappresenti un disagio sociale che influisce sulla qualità della vita di molte persone in Italia. Il lavoro di ricerca condotto dalla Fondazione OneSight e dal Censis mira a riconoscere e misurare il valore sociale di una buona salute visiva, raggiungendo un importante traguardo con la creazione dell’Osservatorio vista.

Strategie per la prevenzione visiva

Andrea Rendina, segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, ha spiegato che oltre all’attività sul campo, la Fondazione si concentra su due aree fondamentali: l’advocacy e la prevenzione visiva. L’Osservatorio vista ha come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute visiva e della prevenzione, contribuendo al Programma Specs 2030 promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Il medico oculista Paolo Nucci, noto divulgatore, ha partecipato all’Osservatorio vista attraverso il podcast “Dialoghi sulla salute oculare”. Nucci ha affermato che la prevenzione visiva è un dovere collettivo e che strategie comunicative come i podcast rivestono un ruolo cruciale nel sensibilizzare i cittadini sull’importanza di controlli oculistici regolari, fin dalla prima infanzia. Questi strumenti possono contribuire a diffondere conoscenze fondamentali per garantire una società più sana e consapevole.

Il bilancio sociale della Fondazione OneSight

Durante l’evento è stato presentato anche il Bilancio sociale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, che riassume l’impegno della Fondazione nel corso del 2024 in tutta Italia. Grazie a una rete solidale composta da 240 associazioni, oltre 400 medici oculisti e 440 volontari, sono stati effettuati oltre 9mila controlli oculistici e sono stati donati più di 19mila occhiali. Le attività hanno incluso Giornate della vista in dieci città, programmi di prevenzione per studenti a basso reddito e visite gratuite in quartieri vulnerabili come Scampia a Napoli.

Il direttore generale della Struttura del commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali, Mauro Casinghini, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato per affrontare le vulnerabilità sociali. L’impegno della Fondazione per le periferie continuerà anche nel 2025, grazie al sostegno del piano periferie della Protezione civile, dimostrando come le iniziative locali possano avere un impatto significativo sulle comunità vulnerabili.

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