Salute: il 70% delle persone con autismo presenta problemi dentali, allerta dei parodontologi

Esperti lanciano allerta sulla salute orale delle persone con autismo in vista della Giornata mondiale, evidenziando l’importanza di interventi mirati e formazione per professionisti del settore.

Il 31 marzo 2025, in vista della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, che si celebra il 2 aprile, esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp) hanno lanciato un allerta riguardo alla salute orale delle persone con autismo. Secondo una review pubblicata sul ‘Journal of Clinical Medicine’, fino al 70% di adulti e bambini affetti da disturbi dello spettro autistico presenta seri problemi dental e gengivali, evidenziando la necessità di un intervento mirato.

Le difficoltà dell’igiene orale per le persone con autismo

I professionisti della Sidp hanno sottolineato che le pratiche di igiene orale possono risultare estremamente difficili per le persone con autismo. Come spiegato dal presidente della Fondazione Sidp, Pierpaolo Cortellini, “lavarsi i denti può essere una sfida quotidiana insormontabile”. Questo porta a un’alta incidenza di carie, che varia tra il 60,6% e il 67,3%, e di malattie parodontali, che si attestano tra il 59,8% e il 69,4%. Le difficoltà possono derivare da una serie di fattori, tra cui la sensibilità fisica allo spazzolino, il disagio sensoriale e l’avversione al dentifricio. Tali problematiche possono comportare conseguenze severe sulla salute orale, portando a una bocca compromessa già in età adolescenziale e aumentando il rischio di patologie sistemiche, come diabete e malattie cardiovascolari.

Il progetto di promozione della salute orale

Per affrontare questa situazione, la Fondazione Sidp ha avviato un’iniziativa chiamata ‘Promozione della salute orale per persone con autismo’, che ha preso il via nel settembre 2024. Finora, il progetto ha coinvolto oltre 2.000 persone, tra caregiver, familiari e individui autistici, in più di 40 centri di associazioni. L’obiettivo è quello di insegnare le corrette metodologie di igiene orale a genitori ed educatori, attraverso l’azione di una task force di oltre 300 volontari, tra dentisti e igienisti.

Il programma prevede incontri iniziali in cui i volontari condividono materiali informativi e kit di strumenti per l’igiene orale. Cortellini ha specificato che i volontari tornano nei centri per seguire direttamente le persone con autismo durante la pulizia dei denti, monitorando i progressi e assicurandosi che i partecipanti comprendano e applichino le pratiche corrette.

Formazione e sensibilizzazione nel settore odontoiatrico

Un ulteriore passo del progetto è la formazione di dentisti e igienisti per accogliere in modo consapevole i pazienti autistici. Cortellini ha evidenziato che sono pochi gli specialisti con competenze specifiche per trattare questa popolazione fragile, il che spesso porta le famiglie a ritardare o rinunciare alle cure. L’obiettivo finale è garantire uno standard di salute orale per un numero sempre maggiore di persone con bisogni complessi, con l’auspicio di coprire l’intera popolazione autistica in Italia, che attualmente conta circa 600.000 individui, con un’incidenza in costante aumento.

Il progetto rappresenta una risposta concreta alle sfide che le persone con autismo affrontano quotidianamente in tema di igiene orale, mirando a migliorare la loro qualità di vita e a prevenire complicazioni sanitarie future.

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