Il podcast ‘Ascolta e vedrai’, realizzato da ‘L’Oculista Italiano’, ha recentemente pubblicato un nuovo episodio, il settimo della seconda stagione, intitolato ‘Robotica e chirurgia oculare: l’impossibile diventerà possibile’. Questo episodio, andato in onda il 10 aprile 2025, esplora le straordinarie innovazioni nel campo della chirurgia oculare, evidenziando come la tecnologia stia rivoluzionando le pratiche mediche e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Innovazioni nella chirurgia robotica
La chirurgia robotica rappresenta una vera e propria rivoluzione in oculistica, offrendo ai pazienti maggiore sicurezza e risultati superiori in termini di qualità della vista. Grazie all’utilizzo del femtolaser, un robot computerizzato controllato da un chirurgo, si possono effettuare incisioni e disegni chirurgici con una precisione che supera le capacità manuali umane. Questo tipo di intervento non solo riduce i tempi di recupero, ma permette anche di affrontare difetti visivi complessi, come miopia, ipermetropia e astigmatismo, con tecniche personalizzate. L’approccio individualizzato è diventato fondamentale, poiché non esiste più una soluzione unica per tutti i pazienti.
In particolare, la robotica ha dimostrato di essere efficace anche nel trattamento della cataratta, dove l’uso di lenti multifocali toriche consente ai pazienti di tornare a vedere senza occhiali. Per chi soffre di cheratocono, l’implementazione di anelli intracorneali tramite femtolaser migliora notevolmente la qualità della visione, offrendo un’alternativa per coloro che non possono più utilizzare le lenti a contatto. Queste tecnologie rappresentano un passo avanti significativo nella cura delle malattie oculari, come evidenziato dai risultati brillanti ottenuti in diverse procedure.
Diagnostica avanzata e ricerca
Il podcast mette in luce anche i progressi nella diagnostica oculare, dove la robotica sta assumendo un ruolo centrale. Un recente studio pubblicato su ‘Nature Biomedical Engineering’ da un team di ingegneri e oftalmologi della Duke University ha dimostrato come un nuovo scanner automatizzato possa rilevare malattie oculari in tempi record, riducendo i costi e aumentando l’efficienza. Il sistema è capace di eseguire scansioni oculari in meno di 10 secondi, completando l’intero processo in meno di 50 secondi. Questo avanzamento rappresenta un cambiamento significativo nella diagnosi di patologie come glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare legata all’età.
La formazione rimane un aspetto cruciale in questo contesto. Presso il Centro Nazionale di Eccellenza in Oftalmologia dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, è stata istituita la Scuola Italiana di Chirurgia Robotica in Oftalmologia, con l’obiettivo di formare specialisti competenti nelle nuove tecnologie.
Prospettive future per l’occhio bionico
L’episodio del podcast si concentra anche sulle innovazioni legate all’occhio bionico, un dispositivo fondamentale per i pazienti ipovedenti. I ricercatori della Keck School of Medicine e della Viterbi School of Engineering, sotto la guida di Gianluca Lazzi, stanno lavorando per migliorare la chiarezza visiva e introdurre la percezione dei colori nei futuri dispositivi protesici per la retina. L’obiettivo è quello di garantire una visione più naturale, che consenta ai pazienti di riconoscere elementi importanti nel loro ambiente, come volti e oggetti, attraverso l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Le prospettive sono promettenti, con continui progressi che potrebbero portare a un futuro in cui anche i pazienti con gravi problemi visivi possano beneficiare di tecnologie avanzate, avvicinandosi sempre di più alla visione di un occhio sano.
Per rimanere aggiornati sulle ultime novità nel campo della salute visiva, gli ascoltatori possono seguire il podcast ‘Ascolta e vedrai’, disponibile su piattaforme come Apple Podcast, Google Podcasts, Spotify e Spreaker, oltre al sito ufficiale di ‘L’Oculista Italiano’, dove sono disponibili ulteriori approfondimenti.
