Proteggere la pelle in montagna: perché il sole è un rischio anche d’inverno

La protezione solare è fondamentale anche in inverno: i raggi UV aumentano in montagna e la neve amplifica il rischio di scottature. Non trascurare la cura della pelle durante le vacanze sulla neve.
Proteggere la pelle in montagna: perché il sole è un rischio anche d'inverno - Salutextutti.it

Quando si parla di vacanze sulla neve, il pensiero va immediatamente a cappelli, guanti e sciarpe, ma pochi si ricordano di portare con sé i prodotti per la protezione solare. Durante l’inverno, il rischio di scottature può sembrare lontano, eppure l’esposizione ai raggi UV è assai più elevata di quanto si possa immaginare. Attraverso l’analisi dell’American Academy of Dermatology, emerge un dato allarmante: quasi un adulto su cinque ignora la possibilità di scottature durante la stagione fredda. In vista delle festività natalizie, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere la propria pelle anche mentre ci si diverte tra discese in pista e passeggiate in montagna.

Le insidie dei raggi uv in montagna

Il mondo della montagna offre panorami mozzafiato e avventure indimenticabili, ma nasconde anche pericoli che non possono essere sottovalutati. Durante l’inverno, l’esposizione ai raggi ultravioletti aumenta in modo significativo. Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e esperto in oncologia, sottolinea che l’intensità di queste radiazioni cresce di circa il 10% ogni 1000 metri di altitudine. Questo significa che per chi ama sciare o fare escursioni, la protezione solare diventa una priorità da non trascurare.

Inoltre, la neve e il ghiaccio svolgono un ruolo da amplificatore. La superficie bianca riflette fino all’80% dei raggi UV verso il corpo, esponendo la pelle a un contatto diretto con questi dannosi agenti atmosferici. È essenziale comprendere che non è solo il viso a essere a rischio: anche gli occhi necessitano di una corretta protezione. Gli occhiali da sole dotati di protezione UV al 100% o i dispositivi protettivi anti-UV sono imprescindibili per difendersi dal rischio di danni oculari gravi, incluso il melanoma dell’occhio.

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Importanza della protezione anche in inverno

Contrariamente alla credenza popolare, il freddo non offre una protezione naturale dalle radiazioni solari. I raggi ultravioletti sono presenti tutto l’anno e possono infiltrarsi anche nelle giornate nuvolose, dove fino all’80% di essi riesce a penetrare le nuvole. Ascierto mette in guardia: “La protezione solare deve rimanere una costante, indipendentemente dalla stagione.” Ignorare l’applicazione della crema solare durante l’inverno aumenta il rischio di sviluppare patologie cutanee anche gravi, ed è essenziale prendere coscienza di questi aspetti nella cura della propria pelle.

Inoltre, la scarsa attenzione alla protezione solare in inverno si accompagna spesso alla poca considerazione della prevenzione secondaria, come il monitoraggio dei nei “atipici”. Durante i mesi freddi, molti di noi tendono a coprire la pelle, il che può portare a trascurare eventuali segni sospetti. Identificare e trattare precocemente formazioni cutanee anomale è cruciale per migliorare le probabilità di una diagnosi favorevole: i pazienti che individuano il melanoma in fase iniziale hanno un’aspettativa di vita del 95% a dieci anni dalla diagnosi.

Semplici regole per una corretta protezione

Adottare misure efficaci per proteggere la pelle è fondamentale, anche nei periodi in cui le temperature sono più basse. Per questo motivo, seguire alcune semplici regole può fare la differenza. Prima di tutto, è consigliabile applicare una protezione solare ad ampio spettro con un fattore di protezione SPF 30+ sulle aree esposte, come il viso e le mani, che restano scoperte dalla maggior parte degli indumenti.

La stagione invernale è anche un buon momento per controllare l’efficacia dei prodotti solari. Anche se molte creme solari conservano la loro funzionalità fino a 12 mesi dall’apertura, è fondamentale assicurarsi che siano state riposte correttamente, senza subire sbalzi di temperatura e con il tappo ben chiuso. In contesti di sci o di attività sportive, indossare un casco o un cappello può fornire un’ulteriore protezione, mentre gli occhiali da sole con protezione UV sono indispensabili per proteggere gli occhi dai danni causati da un’errata esposizione.

Infine, recarsi con regolarità da specialisti per controllare la pelle e i nei è un passo essenziale. Non bisogna farsi ingannare dal freddo: la prevenzione è sempre il miglior approccio per tutelarsi da rischi futuri. Applicando queste semplici norme, sarà possibile godere delle meraviglie della montagna senza dover temere per la propria salute.

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