Progetto Itaca: disagio mentale in crescita. Entro il 2030 la depressione sarà il male più diffuso

Progetto Itaca celebra 25 anni di attività con 160mila persone aiutate, promuovendo il benessere mentale e l’inclusione
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In un contesto in cui il disagio mentale è in costante aumento, soprattutto tra i giovani, Progetto Itaca si è affermato come una realtà di riferimento in Italia. Dal 1999, la fondazione ha offerto sostegno a circa 160.000 persone, promuovendo il benessere mentale e abbattendo le barriere che ostacolano l’accesso alle cure. Con 17 sedi sparse su tutto il territorio nazionale, l’organizzazione celebra il 29 ottobre il suo 25° anniversario, guardando al futuro con nuovi obiettivi e collaborazioni per favorire una società più inclusiva e consapevole.

Il disagio mentale in Italia: una sfida crescente

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i disturbi mentali, come la depressione, saranno tra le patologie più diffuse al mondo entro il 2030. Attualmente, in Italia, quasi 12 milioni di persone soffrono di disturbi psichici, pari al 20% della popolazione, un dato superiore alla media europea. Nonostante la diffusione, solo una persona su tre riceve cure adeguate, evidenziando la necessità di interventi più incisivi per garantire un accesso equo alle cure. Progetto Itaca, con le sue iniziative, rappresenta un punto di riferimento per chi convive con questi problemi.

Le attività di Progetto Itaca: ascolto e autonomia

Fra le numerose iniziative della fondazione, i Club Itaca sono tra i progetti più apprezzati. Questi centri diurni accolgono persone con una storia di disagio psichico, offrendo loro un ambiente protetto e solidale dove sviluppare competenze sociali e lavorative, promuovendo l’autonomia. Attualmente, i club contano 811 iscritti, che trovano qui un supporto concreto per migliorare la propria qualità di vita.

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Un altro pilastro di Progetto Itaca è il servizio di ascolto e accoglienza, disponibile per chi soffre di disagio mentale e per i loro familiari. Nel solo 2023, il servizio ha ricevuto 7.800 chiamate di aiuto e ha fornito supporto a 27.625 persone, offrendo orientamento verso i servizi di salute mentale e un ascolto empatico. Un team di oltre 700 volontari è coinvolto in queste attività, rendendo l’associazione un punto di riferimento essenziale per la comunità.

Un futuro di inclusione e collaborazione

Nonostante i progressi compiuti, c’è ancora molto da fare per garantire un accesso equo alle cure e abbattere le barriere sociali legate alla malattia mentale. “Abbiamo fatto passi importanti in questi 25 anni, ma c’è ancora tanto da fare per abbattere le barriere che isolano chi convive con un disturbo mentale,” afferma Ughetta Radice Fossati, segretario generale di Progetto Itaca. La collaborazione tra istituzioni pubbliche, privato e Terzo settore è cruciale per promuovere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone affette da queste patologie.

Per celebrare questo anniversario, Progetto Itaca ha avviato una collaborazione con UltraBlu, un’associazione che promuove l’espressione artistica di persone con neurodivergenze. Da questa sinergia è nata una Latta d’artista in edizione limitata, un’opera simbolica che racchiude un messaggio di speranza e inclusione, con il ricavato destinato al sostegno dei percorsi di guarigione e rinascita.

Progetto Itaca rappresenta una forza positiva e concreta nel panorama della salute mentale in Italia. Con un impegno costante nel fornire supporto, ascolto e programmi di autonomia, l’associazione continua a costruire un futuro in cui la salute mentale sia considerata un diritto per tutti. Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, cittadini e volontari si potrà garantire una società inclusiva e consapevole, dove nessuno venga lasciato indietro.

Credit ph: Foto di buy_me_some_coffee da Pixabay

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