Il progetto “Pazienti a bordo – Vela rosa” si propone di offrire a 75 donne pazienti oncologiche un’esperienza unica di psicoterapia e navigazione a vela. L’iniziativa, promossa dall’associazione We Will Care, si svolgerà in un contesto naturale incontaminato, precisamente sull’Isola di Caprera, dal 17 maggio all’11 ottobre 2025. Questo programma di sette giorni mira a combattere stress e infiammazione, fattori che possono influenzare negativamente la salute fisica e psicologica delle partecipanti.
Un viaggio terapeutico tra mare e psicoterapia
La navigazione viene utilizzata come metafora del percorso di malattia, secondo Gabriella Pravettoni, professoressa di psicologia presso l’Università degli Studi di Milano e direttrice della Divisione di Psiconcologia all’Istituto Europeo di Oncologia. La docente sottolinea che affrontare le sfide della navigazione in condizioni avverse rappresenta simbolicamente la gestione della vita dopo una diagnosi di cancro. Le pazienti dovranno imparare a “timonare” le proprie emozioni e affrontare le difficoltà quotidiane, proprio come si fa in mare.
Il programma prevede un’intensa interazione tra pazienti, psicoterapeuti e istruttori di vela. Ogni giorno, le partecipanti parteciperanno a lezioni teoriche di navigazione, seguite da due ore di psicoterapia di gruppo e da uscite in barca. Questo approccio mira a stimolare le risorse psicofisiche delle donne, favorendo un ascolto profondo delle emozioni e una maggiore consapevolezza di sé. Le sistemazioni saranno essenziali e immerse nella natura, per permettere un contatto diretto con l’ambiente circostante.
Requisiti per la partecipazione e impatto scientifico
Il progetto è aperto a tutte le donne maggiorenni che abbiano ricevuto una diagnosi di cancro, indipendentemente dal tipo di trattamento. È richiesta la capacità di nuotare e il completamento delle chemioterapie, se previste. Le pazienti non dovranno avere esperienze pregresse in barca, rendendo l’iniziativa accessibile a un ampio numero di partecipanti.
Un aspetto innovativo di questa edizione è l’analisi scientifica dell’impatto dell’esperienza in barca sulla salute delle pazienti. Ketti Mazzocco, professoressa associata di psicologia, spiega che verranno effettuati esami del sangue per monitorare i livelli di infiammazione prima e dopo il viaggio. Questo studio mira a valutare come la combinazione di psicoterapia e immersione nella natura possa ridurre lo stress e l’infiammazione, contribuendo a migliorare il benessere delle partecipanti.
Collaborazioni e informazioni utili
“Pazienti a bordo – Vela rosa” è realizzato in collaborazione con il Centro Velico Caprera, che fornisce istruttori e spazi per le attività, e con la Fondazione Prosolidar, che sostiene finanziariamente l’iniziativa. Per ulteriori dettagli sul progetto, è possibile visitare il sito ufficiale di We Will Care o scrivere all’indirizzo email fornito per le candidature.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità straordinaria per le donne che affrontano una diagnosi di cancro, offrendo loro un modo innovativo per affrontare le sfide della malattia attraverso la navigazione e la psicoterapia in un ambiente naturale stimolante.
