Il 28 marzo 2025, alle 17:23, si apre la discussione sulla cosiddetta “stagione del risveglio”. Con l’arrivo della **primavera**, molte persone sperimentano un rinnovato **benessere** grazie al ritorno della **vita** all’aria aperta. Ma è davvero così semplice? Il periodo **primaverile** porta con sé non solo gioie, ma anche **sfide** per il nostro **organismo**, che si deve adattare a **cambiamenti** significativi.
Le problematiche di salute primaverili
Durante la transizione verso la **primavera**, le manifestazioni **allergiche**, sia respiratorie che cutanee, si fanno più frequenti. Tuttavia, non sono le uniche **problematiche** da considerare. In questo periodo, il nostro **corpo** subisce un cambiamento nei **ritmi ormonali**, un fenomeno in parte attribuibile all’allungamento delle **giornate** e all’introduzione dell’**ora legale**. Questi **cambiamenti** possono influire sulla **qualità** del **sonno**, causando difficoltà ad addormentarsi e a svegliarsi al mattino. Molti sperimentano **insonnia** o **sonno** disturbato, che si traduce in una **stanchezza** persistente durante la giornata. La conseguenza è una diminuzione della capacità di **concentrazione** sul lavoro e un calo della **produttività**.
In aggiunta, le fluttuazioni di **temperatura** tipiche della **primavera** possono portare a sintomi di **raffreddamento** e fastidi **muscolari**. Le variazioni **climatiche**, infatti, non sono solo un cambiamento superficiale, ma possono influenzare profondamente il nostro stato di **salute**. Non mancano, infine, **disturbi intestinali** come **bruciori** di stomaco e **reflusso**, spesso legati ai cambiamenti nelle **abitudini alimentari** che si verificano con il **cambio** di stagione.
La videorubrica “Igea” e la risposta alle problematiche primaverili
Questi temi sono stati approfonditi nella nuova puntata della **videorubrica** “Igea, la **Medicina** dal mito all’intelligenza artificiale”, curata dall’**immunologo** Mauro **Minelli**, docente di **nutrizione** umana e **nutraceutica** presso l’**Università** **Lum**. La rubrica si propone di fornire aggiornamenti **medici** e approfondimenti **scientifici** sulle questioni di **salute** più attuali.
Minelli sottolinea che non esistono spiegazioni univoche per molte delle **problematiche** **primaverili**. Una possibile interpretazione è che il **corpo** affronti un “carico **adattativo**” in risposta a **stimoli** ambientali, apparentemente minimi ma costanti. Questo processo può portare a una modifica delle **funzioni** fisiologiche, fino a raggiungere un nuovo **equilibrio**. È fondamentale, quindi, che il nostro **organismo** riesca a mantenere questo **equilibrio** per evitare che il **sovraccarico** diventi cronico e patologico.
Consigli per affrontare il cambio di stagione
Per affrontare al meglio il **passaggio** alla **primavera**, è consigliabile adottare alcune buone **pratiche**. Prima di tutto, è fondamentale prestare attenzione alla **composizione** dei **pasti**, assicurandosi di mangiare a sufficienza senza esagerare, per sostenere le **funzioni** immunitarie, endocrine e metaboliche. Una corretta **alimentazione** è essenziale per mantenere il **trofismo** di organi e **tessuti**.
In secondo luogo, è importante rispettare i **ritmi** cronobiologici e garantire un **sonno** di qualità. Un **riposo** adeguato è cruciale per affrontare le **sfide** quotidiane. Infine, è opportuno evitare luoghi comuni riguardanti le “basse **difese** immunitarie”, che spesso portano a ricercare soluzioni affrettate come **integratori** o rimedi “fai da te”. In realtà, il **sistema** immunitario, in questo periodo, è già attivo e impegnato a contrastare le **allergie** e le minacce ambientali, come i **pollini**. Pertanto, è meglio non sovraccaricarlo con **stimoli** irregolari che potrebbero compromettere il suo funzionamento.
La **primavera**, quindi, è un momento di **cambiamento** e **adattamento**, e con le giuste **precauzioni** è possibile affrontare al meglio questa **stagione** di rinnovamento.
