Il 10 aprile 2025, l’Italia si conferma come il paese più anziano d’Europa, con una significativa porzione della popolazione, pari al 21,4%, che supera i 65 anni e un 6,4% che ha oltre ottant’anni. Questi dati demografici pongono nuove sfide per il sistema sanitario, rendendo sempre più urgente la formazione di medici capaci di affrontare le problematiche legate all’invecchiamento. A tale riguardo, il giorno successivo, venerdì 11 aprile, si svolgerà un importante convegno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, che vedrà la collaborazione di tre delle principali società scientifiche geriatriche italiane: Sigg, Sigot e Age.
Il convegno sulla geriatria: obiettivi e tematiche
Il congresso, intitolato “La geriatria al centro: sfide, integrazione e innovazione nel futuro del sistema sanitario”, avrà luogo presso il Centro Congressi Europa, nella Sala Italia, a partire dalle ore 9.00. Questo evento rappresenta un’opportunità unica di confronto tra specialisti, operatori sanitari e rappresentanti delle istituzioni, con l’intento di ripensare i modelli di cura, prevenzione e assistenza dedicati alla popolazione anziana. I presidenti delle tre società promotrici – Dario Leosco per la Sigg, Lorenzo Palleschi per la Sigot e Giovanni Gelmini per l’Age – daranno avvio ai lavori, affiancati da Lorenzo Cecchi, direttore della sede romana dell’Ateneo, e da Monsignor Andrea Manto, vicario episcopale per la Pastorale della Salute della Diocesi di Roma.
Le parole del professor Francesco Landi
Il professor Francesco Landi, ordinario di Medicina Interna e Geriatria alla Cattolica e direttore del Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento al Policlinico Gemelli, sottolinea l’importanza di un approccio medico che consideri la resilienza degli anziani. Landi afferma che è fondamentale valutare le capacità residue degli individui per garantire loro cure adeguate, che spaziano dalla riattivazione funzionale a terapie palliative, sempre mantenendo al centro la qualità della vita.
Temi di discussione e obiettivi del convegno
Durante il convegno verranno affrontati diversi temi cruciali, tra cui il futuro dei servizi territoriali e delle RSA, le questioni legate al fine vita e alle cure palliative, la gestione del declino cognitivo e della salute mentale, l’uso appropriato dei farmaci, la prevenzione dell’ospedalizzazione e la lotta contro l’ageismo, anche in oncologia. Inoltre, si discuterà della promozione di cure personalizzate, con l’obiettivo di sviluppare percorsi integrati di assistenza tra ospedale, territorio e domicilio.
Il convegno si rivolge a tutte le figure professionali coinvolte nella cura degli anziani, con l’intento di promuovere un cambio di paradigma necessario per affrontare l’invecchiamento della popolazione. La competenza, l’innovazione e l’umanità saranno al centro delle discussioni, sottolineando l’importanza di un approccio integrato nella gestione della salute degli anziani.
