Intossicazione da listeria: indagini in corso sulle olive in salamoia dopo un decesso

Un uomo di 70 anni muore per listeriosi dopo aver consumato olive in salamoia, avviate indagini sanitarie per garantire la sicurezza alimentare e prevenire ulteriori casi.

Un uomo di 70 anni, residente nella provincia di Trani, è deceduto presso l’ospedale di Bisceglie il 11 aprile 2025, a causa di complicazioni legate a un’infezione da listeria. Le autorità sanitarie hanno ipotizzato che l’infezione possa essere stata contratta attraverso il consumo di olive in salamoia. L’ASL BT (Barletta-Andria-Trani) ha comunicato che sono state avviate indagini da parte dei tecnici del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione (Sian) e del Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale del Dipartimento di Prevenzione. Al momento, i risultati delle analisi condotte dall’ARPA Puglia non sono ancora disponibili.

La listeriosi: cause e sintomi

La listeriosi è un’infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes, che può essere presente in una vasta gamma di alimenti crudi. Questa malattia può manifestarsi in diverse forme, dalla gastroenterite, che si sviluppa in genere entro 24 ore dall’esposizione, a forme più gravi e invasive, come meningite, meningoencefalite e sepsi, con un periodo di incubazione che può variare da 10 a 30 giorni. Le persone più vulnerabili a questa infezione includono neonati, anziani e individui con un sistema immunitario compromesso.

L’ASL ha sottolineato l’importanza di seguire i protocolli ministeriali per la verifica della presenza di listeria negli alimenti. Queste indagini sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire ulteriori casi di infezione. Gli esperti raccomandano di prestare particolare attenzione alla conservazione e manipolazione degli alimenti, specialmente quelli crudi, per ridurre il rischio di contaminazione.

Le indagini in corso

Le autorità sanitarie stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita per determinare le cause specifiche dell’infezione che ha portato al decesso dell’uomo. I tecnici del Sian e del Servizio veterinario stanno raccogliendo campioni e analizzando gli alimenti sospetti per verificare la presenza di listeria. La collaborazione tra diversi servizi della sanità pubblica è cruciale in queste situazioni per garantire una risposta rapida ed efficace.

L’ASL BT ha evidenziato che i risultati delle analisi dell’ARPA Puglia saranno fondamentali per comprendere meglio la situazione e per adottare eventuali misure preventive. È previsto un monitoraggio continuo per garantire che gli alimenti distribuiti al pubblico siano sicuri e privi di contaminanti.

Il caso evidenzia l’importanza della vigilanza nella sicurezza alimentare e la necessità di informare adeguatamente la popolazione sui rischi associati al consumo di alimenti crudi e non trattati. Le autorità sanitarie invitano i cittadini a seguire le linee guida per la sicurezza alimentare e a prestare attenzione alle informazioni riguardanti eventuali focolai di infezione.

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