Un’importante intesa è stata siglata il 28 aprile 2025 a Tirana, tra l’Università di Medicina di Tirana (Umt), il Centro Ospedaliero Universitario “Madre Teresa” (Qsunt), l’Ospedale San Raffaele di Milano e l’Università Vita-Salute San Raffaele (UniSr). Questo Memorandum d’intesa stabilisce un impegno triennale per promuovere la cooperazione nel settore della formazione e della ricerca sanitaria tra Italia e Albania. I protagonisti di questo accordo, Kamel Ghribi e Paolo Rotelli, hanno sottolineato l’importanza del legame tra i leader dei due Paesi, Giorgia Meloni ed Edi Rama, per favorire ulteriori opportunità di collaborazione.
Dettagli dell’accordo
Il Memorandum d’intesa, della durata di tre anni, è stato concepito per favorire un quadro strategico di cooperazione. Secondo quanto dichiarato dal San Raffaele, l’obiettivo è quello di promuovere iniziative comuni nel campo dell’assessment, della formazione, della ricerca scientifica e dello sviluppo accademico. Le istituzioni coinvolte si sono impegnate a costituire un comitato tecnico congiunto, il quale avrà il compito di valutare e sviluppare opportunità di miglioramento sia nei settori ospedalieri che universitari.
Tra le attività previste, si annoverano la progettazione di programmi di formazione specialistica per il personale medico e sanitario, la creazione di corsi di alta formazione e ricerca, e il potenziamento delle infrastrutture didattiche e cliniche. Un focus particolare sarà dedicato alle tecnologie emergenti e alla sanità digitale, aree in rapida evoluzione nel panorama sanitario contemporaneo.
Impatto della collaborazione
Il memorandum riconosce il valore della sinergia tra il settore pubblico e privato nell’affrontare le sfide sanitarie attuali. La nota congiunta mette in evidenza l’importanza dell’innovazione, dell’integrazione tra didattica e ricerca, della qualità dei servizi e dell’internazionalizzazione. Il Gruppo San Donato, di cui fa parte l’Ospedale San Raffaele, è uno dei principali attori nel panorama sanitario europeo, con oltre 161 strutture sanitarie in Italia e all’estero, e un organico composto da più di 27mila dipendenti.
In particolare, il Gruppo ha attirato l’attenzione internazionale per la sua ricerca biomedica e i progetti innovativi, tra cui quelli legati all’intelligenza artificiale, sviluppati in collaborazione con Microsoft. Queste iniziative pongono l’accento sulla necessità di un approccio multidisciplinare e all’avanguardia nella formazione medica.
Commenti dei protagonisti
Kamel Ghribi e Paolo Rotelli hanno evidenziato che la firma di questo accordo rappresenta un passo significativo per il rafforzamento del sistema sanitario albanese, contribuendo all’adozione di modelli di eccellenza nella formazione medica e nella ricerca scientifica. Inoltre, hanno sottolineato l’importanza della diplomazia della scienza e della salute, che può favorire una cooperazione fruttuosa tra i due Paesi.
Con l’accordo che entra in vigore immediatamente, si apre una nuova era di collaborazioni tra Albania e Italia nel campo della medicina, destinata a rafforzare ulteriormente i legami bilaterali e a promuovere un sistema sanitario più efficiente e innovativo.
