HIV, successi nella terapia e prevenzione al XXIII Congresso SIMIT

Al XXIII Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), tenutosi a Napoli, sono stati presentati progressi significativi nella terapia antiretrovirale e nella prevenzione dell’HIV.
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Napoli – Nuove conquiste nella lotta all’HIV al centro del XXIII Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT). Il congresso, svoltosi presso il Centro Congressi Stazione Marittima, ha riunito oltre mille esperti per discutere i progressi nella terapia e prevenzione dell’HIV, nonché altre sfide sanitarie. Tra i temi principali, il successo della terapia antiretrovirale e le nuove opportunità offerte dalla Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) per prevenire nuove infezioni.

Terapia antiretrovirale: una vita normale per le persone con HIV

Grazie alla terapia antiretrovirale, l’HIV è oggi gestibile come una patologia cronica. “La terapia permette di sopprimere il virus, garantendo una qualità di vita simile alla popolazione generale,” afferma il professor Giovanni Di Perri dell’Università di Torino. Recenti sviluppi, come la terapia con Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir Alafenamide (BIC/FTC/TAF), offrono maggiore tollerabilità e flessibilità, riducendo il rischio di fallimento terapeutico anche con una non perfetta aderenza.

“La terapia a due farmaci è un’opzione valida per alcuni pazienti, ma la triplice terapia rappresenta ancora lo standard per la maggior parte dei casi, grazie alla sua potenza e alla capacità di gestire variazioni nell’aderenza,” spiega Di Perri.

Prevenzione: PrEP e diagnosi precoce al centro della lotta al virus

Oltre alla terapia, la prevenzione gioca un ruolo cruciale nella riduzione delle nuove infezioni. La Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) si conferma uno strumento efficace, con farmaci in grado di proteggere fino a sei mesi dopo una singola somministrazione.

“Per fermare la diffusione del virus, è essenziale ampliare gli screening e favorire diagnosi precoci,” sottolinea il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico di SIMIT. “La PrEP offre una protezione mirata per le persone ad alto rischio, mentre l’adozione di trattamenti tempestivi per chi è già infetto garantisce la non trasmissibilità dell’HIV.”

Rafforzare il sistema immunitario: una sfida complementare

Sebbene la terapia antiretrovirale sopprima efficacemente il virus, non sempre riesce a risolvere del tutto le problematiche legate al sistema immunitario. “Alcuni marcatori infiammatori rimangono elevati, aumentando il rischio di patologie cardiovascolari e ossee,” spiega la professoressa Giulia Marchetti dell’Università di Milano. Tuttavia, la terapia BIC/FTC/TAF ha dimostrato un miglioramento significativo nella riduzione dell’infiammazione e nel rafforzamento del sistema immunitario, soprattutto quando iniziata precocemente.

Il ruolo del Congresso SIMIT nella lotta all’HIV e alle malattie infettive

Oltre all’HIV, il Congresso SIMIT ha affrontato altri temi chiave, come l’antibiotico-resistenza, le vaccinazioni per adulti e soggetti fragili, e l’impatto dei cambiamenti climatici sulle infezioni. Il Comitato Organizzatore, guidato da figure di spicco come Nicola Coppola, Ivan Gentile e Roberto Parrella, ha messo in evidenza la necessità di strategie integrate per affrontare le sfide sanitarie globali.

I progressi nella terapia e prevenzione dell’HIV dimostrano che una vita normale è possibile per le persone con il virus. Grazie alla combinazione di innovazioni terapeutiche, prevenzione mirata e rafforzamento del sistema immunitario, la comunità scientifica è sempre più vicina a rendere l’HIV una condizione completamente controllabile.

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