Grande innovazione in chirurgia oncologica: il robot Symani sarà utilizzato per la prima volta in Italia

Il 5 novembre 2023, la Casa di Cura San Michele di Maddaloni eseguirà un intervento pionieristico di chirurgia testa-collo con il robot Symani, segnando un’importante innovazione nella chirurgia oncologica.
Grande innovazione in chirurgia oncologica: il robot Symani sarà utilizzato per la prima volta in Italia - Salutextutti.it

Il 5 novembre 2023 si segnalerà un giorno da ricordare nel panorama della chirurgia oncologica in Italia e nel mondo. Alla Casa di Cura San Michele di Maddaloni, in provincia di Caserta, verrà eseguito un intervento di chirurgia testa-collo con l’ausilio del robot Symani. Questo evento rappresenta un’importante pietra miliare nella robotica microscopica, ponendo l’istituzione campana al centro dell’innovazione medica. La partecipazione di esperti di elevata levatura internazionale, sia in presenza che da remoto, arricchirà un evento già straordinario in sé.

Il significato di un’innovazione senza precedenti

L’intervento in programma avrà come scopo principale la liberazione del nervo facciale di un paziente affetto da un tumore alla ghiandola parotide. Quest’ultima, una delle ghiandole salivari, è sempre più frequentemente colpita da neoplasie, rendendo l’approccio alla chirurgia oncologica cruciale per il successo del trattamento e il ripristino della funzionalità. L’ideatore di questa audace iniziativa è Vito Del Deo, specialista in chirurgia maxillo-facciale e accademico di renome, sia in Italia che negli Stati Uniti. Del Deo guida un team multidisciplinare che porterà in sala operatoria tutte le competenze necessarie per gestire un intervento di questa portata.

La presenza di figure prestigiose, come il professor Henning Wieker dall’Università di Kiel, segna ulteriormente l’importanza dell’evento. La sua esperienza nell’uso del Symani in contesti di chirurgia ricostruttiva fornisce una base solida da cui attingere per garantire l’efficacia dell’intervento. Nel corso della giornata, vari specialisti di scuole di specializzazione, tra cui nomi illustri come i professori Gianpaolo Tartaro e Giovanni Dell’Aversana Orabona, contribuiranno alla riuscita della procedura.

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L’avanzata della chirurgia robotica

Quello che il team di Del Deo intende dimostrare è che la chirurgia robotica, in particolare attraverso l’uso del sistema Symani, offre una serie di vantaggi decisivi. A differenza dell’approccio mininvasivo, il termine “microchirurgico” si riferisce a tecniche che permettono di operare in una visione ultra-amplificata, riducendo al minimo il rischio di danneggiare i tessuti e le strutture anatomiche. Utilizzando strumenti specializzati, i chirurghi possono gestire dettagli di una complessità inaudita, aprendo così a nuove prospettive per le tecniche di trattamento.

Symani è il primo sistema di questo genere nel settore della microchirurgia, progettato e prodotto in Italia dalla MMI di Pisa, dove ha sede anche il centro di ricerca e sviluppo. Le potenzialità di questo robot sono notevoli: consente di afferrare e manovrare strutture anatomiche molto piccole con una precisione mai vista prima. La sua attrezzatura comprende una consolle di comando e un sistema di visualizzazione tridimensionale che offre al chirurgo un’esperienza immersiva e dettagliata.

L’impatto sulle cure oncologiche

La Casa di Cura San Michele, in rete oncologica regionale per il trattamento delle malattie facciali, rappresenta una struttura all’avanguardia in questo campo. L’identità operativa di questa istituzione è evidenziata dalla possibilità di ridurre le liste d’attesa per pazienti oncologici e dalla qualità delle cure offerte, non solo ai residenti ma anche a chi proviene da altre regioni.

Dott. Crescenzo Barletta, presidente della struttura, ha espresso la propria soddisfazione per il contributo della Casa di Cura nel garantire un supporto concreto ai malati, sottolineando il valore umano e la tempestività delle cure. La Dott.ssa Luisa Caliendo, direttore sanitario, ha rimarcato il fatto che l’esperienza e la dedizione del team medico, inclusi specialisti come Vito Del Deo, sono chiave per il riconoscimento dell’istituzione nel panorama nazionale e internazionale.

Futuro e possibilità della chirurgia robotica

Oltre a celebrare questa prima assoluta per l’utilizzo del Symani nella chirurgia oncologica, Del Deo ha voluto anche lanciare un messaggio ai giovani chirurghi. Egli sottolinea l’importanza di una preparazione solida nelle tecniche tradizionali, specialmente in un campo tanto delicato e innovativo come quello della chirurgia robotica. La competenza maturata non può essere sostituita con l’uso di sistemi automatizzati; il chirurgo deve sempre possedere una comprensione approfondita delle strutture anatomiche e delle loro reazioni.

L’integrazione futura della chirurgia robotica con l’intelligenza artificiale potrebbe aprire ulteriori orizzonti, ma Del Deo avverte che l’elemento umano deve rimanere centrale nella pratica medica. La coscienza, sostegno dell’agire del professionista, non può essere replicata da un sistema artificiale. Con questo intervento, la Casa di Cura San Michele non si limita a essere un palcoscenico per l’innovazione, ma si prepara a contribuire in modo permanente al progresso della chirurgia in campo oncologico.

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