Giornata mondiale dell’AIDS: nuove sfide per prevenzione e terapie personalizzate

In occasione della giornata mondiale dell’aids, il policlinico Gemelli sottolinea l’importanza di strategie personalizzate e innovazioni terapeutiche per l’hiv.
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Roma, 1 dicembre 2024 – L’infezione da HIV rappresenta ancora una sfida globale, con nuovi dati epidemiologici che evidenziano un ritorno ai livelli pre-pandemici di diagnosi. A margine della Giornata Mondiale dell’AIDS (1° dicembre), il Policlinico Gemelli sottolinea la necessità di un approccio integrato e personalizzato, capace di rispondere alle nuove esigenze cliniche e sociali dei pazienti con HIV.

I dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) mostrano un significativo aumento delle diagnosi tra i 40-49enni e nella trasmissione eterosessuale, che oggi rappresenta il 48% dei nuovi casi di HIV. Inoltre, il 60% delle nuove diagnosi riguarda pazienti con malattia già avanzata, segnale di un’insufficiente sensibilizzazione alla prevenzione e all’accesso precoce ai test.

Innovazione e personalizzazione al centro del trattamento

“La terapia antiretrovirale a lunga durata d’azione rappresenta un passo avanti cruciale per migliorare la qualità della vita delle persone con HIV,” afferma il Prof. Carlo Torti, Direttore della UOC di Malattie Infettive al Policlinico Gemelli. “Oggi, l’obiettivo non è solo il controllo del virus, ma anche il benessere complessivo del paziente. Questo richiede un cambio di paradigma, con modelli assistenziali più complessi che integrino monitoraggio clinico e personalizzazione delle cure.”

Un approccio multidisciplinare, che unisce competenze infettivologiche, psicologiche e organizzative, è fondamentale per gestire l’HIV e le comorbidità correlate, ottimizzando i percorsi di cura e migliorando l’efficacia complessiva del trattamento.

Il contributo della ricerca del Policlinico Gemelli

“La nostra ricerca – sottolinea la Dott.ssa Simona Di Giambenedetto, Dirigente Medico e Ricercatore presso il Policlinico Gemelli – ha contribuito significativamente a modificare le linee guida nazionali e internazionali per la terapia antiretrovirale. La sfida attuale è mettere al centro il paziente con percorsi sempre più personalizzati e integrati.”

L’organizzazione dell’Unità di Malattie Infettive del Gemelli è un modello di eccellenza, articolato in reparti di degenza ordinaria e Terapia Domiciliare, coordinati dal Dott. Giancarlo Scoppettuolo e dalla Dott.ssa Antonella Cingolani.

Prevenzione e profilassi: una sfida culturale e sanitaria

“L’HIV non è scomparso,” ricorda la Prof.ssa Enrica Tamburrini, Responsabile della UOS di Malattie Infettive al Policlinico Gemelli. “Oggi più che mai è necessario uno sforzo congiunto tra scienza e organizzazione sanitaria per affrontare non solo l’infezione, ma anche le malattie sessualmente trasmesse (MST) associate, con percorsi dedicati per le popolazioni vulnerabili.”

Questo include l’implementazione di screening e profilassi per prevenire complicanze e ridurre la diffusione delle infezioni, garantendo continuità e personalizzazione delle cure.

In occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS, gli esperti del Policlinico Gemelli richiamano l’attenzione sull’urgenza di aggiornare le strategie di prevenzione e trattamento per rispondere alle nuove sfide epidemiologiche. Grazie a innovazioni come la terapia antiretrovirale a lunga durata d’azione e a un approccio multidisciplinare, il futuro della gestione dell’HIV può essere sempre più orientato al benessere globale del paziente.

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