La questione della farmacia dei servizi è tornata al centro del dibattito pubblico in Italia, grazie all’intervento della presidente dell’Unione ambulatori e poliambulatori privati (Uap), Mariastella Giorlandino. Il 28 aprile 2025, Giorlandino ha sottolineato l’importanza di un approccio normativo che garantisca la parità di trattamento tra gli operatori sanitari, la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti. La presidente ha espresso il suo sostegno a tutte le iniziative che si muovono in questa direzione, collaborando attivamente con l’Associazione imprese sanitarie indipendenti (Aisi) e con le istituzioni, le forze politiche e gli stakeholder che condividono questi obiettivi.
Il ruolo degli emendamenti nel ddl semplificazioni
Giorlandino ha fatto riferimento agli emendamenti 25.4 e 25.5 nel Disegno di legge di semplificazioni, promossi da Aisi e sostenuti da alcuni rappresentanti parlamentari. Questi emendamenti sono considerati un passo importante per evitare distorsioni nel mercato sanitario e per garantire che tutte le strutture che offrono prestazioni sanitarie rispettino gli stessi requisiti di qualità, sicurezza e trasparenza. L’Uap ha dichiarato che è fondamentale che ogni innovazione nel settore sanitario sia basata sul rispetto delle regole comuni, ponendo la salute del cittadino al primo posto. Questo principio è stato avvalorato anche dalla recente sentenza del Tar Sicilia del 22 aprile 2025, che ha evidenziato l’importanza di un quadro normativo chiaro e uniforme.
Impegno per un quadro normativo equo
L’Uap ha anche presentato emendamenti simili, impegnandosi a sensibilizzare le forze politiche riguardo alla necessità di un quadro normativo che garantisca equità e uniformità. Giorlandino ha sottolineato che la missione dell’Unione è quella di difendere la salute pubblica, al di sopra delle appartenenze politiche. In questo contesto, ha voluto esprimere un ringraziamento particolare a partiti come la Lega per Salvini Premier e Forza Italia, così come ai rappresentanti dell’opposizione, per il sostegno ricevuto nelle campagne finalizzate a valorizzare la sanità privata accreditata e a promuovere un sistema sanitario caratterizzato da standard omogenei, accessibilità e prossimità.
La questione della sicurezza nelle farmacie
Giorlandino ha messo in evidenza un aspetto cruciale: nonostante le farmacie stiano cercando di ampliare la loro offerta di servizi sanitari, esse sono attualmente soggette solo all’autorizzazione comunale. Questo contrasta con i rigorosi controlli sanitari regionali a cui sono sottoposte le strutture private autorizzate e accreditate. La presidente ha espresso la preoccupazione che, dietro l’idea di una farmacia dei servizi che facilita l’accesso alla diagnostica, possa nascondersi un mero intento commerciale. Ha evidenziato che è in corso un crescente interesse da parte di grandi gruppi industriali nell’acquisto di farmacie, il che potrebbe allontanare il concetto di prossimità e qualità delle prestazioni sanitarie.
Giorlandino ha concluso affermando che, se non si attuano le dovute regolamentazioni, si rischia di trovarsi in una terra di nessuno, dove chiunque potrebbe esercitare attività sanitarie senza rispettare i requisiti necessari. Questo scenario metterebbe in pericolo la salute dei cittadini italiani, a discapito dell’equità di trattamento nel settore sanitario.
