Freddo e malanni: il ritorno delle infezioni respiratorie tra i più piccoli

Con l’arrivo dell’autunno, aumentano le patologie respiratorie nei bambini. Medici avvertono sull’importanza della prevenzione, vaccinazione e monitoraggio dei sintomi per garantire la salute dei più piccoli.
Freddo e malanni: il ritorno delle infezioni respiratorie tra i più piccoli - Salutextutti.it

L’autunno porta con sé il cambio di stagione e, inevitabilmente, il ritorno di quelle fastidiose patologie respiratorie. Tosse, mal di gola, raffreddore e febbre sono alcune delle manifestazioni comuni che possono colpire i bambini e i ragazzi, e che meritano un’attenzione particolare. Recenti statistiche dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù hanno evidenziato un aumento significativo degli accessi in pronto soccorso per infezioni respiratorie acute, indicando che l’inverno scorso ha visto più di 13.000 interventi e 1.500 ricoveri, inclusi circa 100 in terapia intensiva. Questo scenario va tenuto sotto controllo, specialmente con l’inizio della nuova stagione fredda.

L’allerta dei medici sugli infettivologi

I medici esperti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù mettono in guardia riguardo alle comuni malattie respiratorie, che nonostante la loro apparente leggerezza, possono causare complicazioni significative. A livello nazionale, circa cinque milioni di giovani sono stati colpiti da influenza e virus simili. I patogeni principali responsabili di queste malattie includono rhinovirus, coronavirus, adenovirus, enterovirus e, in particolare, il virus respiratorio sinciziale. Questi virus si diffondono principalmente tramite goccioline infette disperse nell’aria o attraverso il contatto con superfici contaminate.

Per contrastare la diffusione di queste infezioni, è fondamentale adottare alcune misure preventive, tra cui il rispetto delle norme igieniche e l’adozione di una dieta ricca di frutta e verdura, che aiuta a rinforzare le difese naturali dell’organismo. Tuttavia, come sottolineato dai medici, l’arma più efficace rimane la vaccinazione. Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato per tutti i bambini da sei mesi fino al compimento dei sette anni, e anche per i ragazzi più grandi affetti da patologie croniche. La vaccinazione non solo protegge il singolo individuo ma contribuisce a creare un ambiente scolastico e sociale più sicuro.

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Il virus respiratorio sinciziale: un nemico insidioso

Tra i vari patogeni, il virus respiratorio sinciziale è uno dei più temuti poiché è la causa principale di bronchiolite e polmonite nei bambini al di sotto dei due anni. I dati dello scorso anno parlano di oltre 15.000 ricoveri per bronchiolite in Italia, con ben 3.000 casi che hanno richiesto cure in terapia intensiva. Per affrontare questa problematica, da quest’anno è disponibile un anticorpo monoclonale in grado di proteggere i neonati nati a partire dalla fine di luglio 2024 e i bambini fragili sotto i 24 mesi.

La prevenzione dalle infezioni gravi causate dal virus respiratorio sinciziale riveste un’importanza vitale, soprattutto nei neonati di meno di sei mesi. Le analisi condotte hanno dimostrato che tale trattamento può ridurre oltre l’80% la necessità di ricovero ospedaliero e può azzerare il rischio di morte. Alberto Villani, responsabile dell’Unità di pediatria generale dell’Ospedale Bambino Gesù, chiarisce l’importanza di queste misure preventive e l’impatto significativo che possono avere sulla salute dei più piccoli.

Sintomi e rimedi: come affrontare i malanni di stagione

Le malattie respiratorie invernali si manifestano con sintomi simili, ma, fortunatamente, in genere tendono a risolversi autonomamente con un adeguato riposo. Per gestire la febbre, il farmaco di riferimento è il paracetamolo, il quale, essendo privo di effetti antinfiammatori, risulta più delicato per lo stomaco dei bambini. Un uso inappropriato di antibiotici, spesso prescritto erroneamente, può rivelarsi dannoso, e pertanto è essenziale che qualsiasi terapia venga avviata solo sotto la supervisione di un medico.

Per facilitare la respirazione, in particolare nei neonati, si consigliano i lavaggi nasali, efficaci nel ridurre la congestione. I genitori sono invitati a non farsi prendere dal panico per i valori febbrili, ma a considerare il quadro generale del bambino. La somministrazione di farmaci deve avvenire solo dopo consultazione con un professionista sanitario. Infine, un’adeguata idratazione, fornita attraverso acqua o soluzioni reidratanti, è fondamentale per sostenere il processo di guarigione.

In sintesi, con l’avvicinarsi della stagione fredda, è cruciale rimanere vigili e adottare strategie preventive per proteggere la salute dei più piccoli da infezioni respiratorie. La collaborazione tra famiglie e operatori sanitari è indispensabile per affrontare al meglio questo periodo dell’anno.

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