Focolaio di aviaria a Fiumicello-Villa Vicentina: l’amministrazione avverte i cittadini

Focolaio di aviaria a Fiumicello-Villa Vicentina: il sindaco avverte sulla diffusione del virus H5N1 e raccomanda misure di prevenzione per proteggere gli allevamenti familiari e l’ecosistema avicolo locale.
Focolaio di aviaria a Fiumicello-Villa Vicentina: l'amministrazione avverte i cittadini - Salutextutti.it

Un nuovo focolaio di aviaria ha colpito il comune di Fiumicello-Villa Vicentina, rivelato ufficialmente dal sindaco Alessandro Dijust. La notizia, pubblicata sul sito del comune, è giunta dopo la comunicazione da parte del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale. L’obiettivo è informare la popolazione sulla situazione e le misure di prevenzione necessarie per proteggere gli allevamenti familiari.

L’emergenza aviaria in Bassa Friulana

La situazione avviene in un contesto già delicato per la produzione avicola della zona. Il recente focolaio è il secondo lungo la rotta migratoria che attraversa la Bassa Friulana in meno di un mese: il primo si era verificato a San Giorgio di Nogaro, causando l’abbattimento di ben 25mila tacchini. Gli allevatori sono in allerta, preoccupati per la diffusione della malattia che colpisce le specie avicole. Il virus H5N1, identificato come il responsabile di questa epidemia, ha suscitato agitazione non solo negli allevatori commerciali, ma anche in quelli familiari e nei proprietari di animali da cortile.

Nel caso di Fiumicello-Villa Vicentina, l’allerta è stata sollevata in seguito a un’anomalia osservata in un piccolo allevamento, dove circa trenta galline e oche hanno mostrato segni di malattia e successivamente sono morte. La scoperta del virus ha portato all’abbattimento di una decina di animali da parte dei veterinari dell’ASUFC per contenere il contagio. Questo evento sottolinea l’importanza di monitorare attentamente la salute degli animali da cortile, soprattutto in un periodo in cui il virus può propagarsi attraverso gli uccelli migratori.

Le precauzioni per gli allevatori

La comunicazione del sindaco ha in primis l’intento di sensibilizzare gli allevatori familiari sulle precauzioni da adottare per proteggere le proprie attività. Sono raccomandate misure rigorose di bioprotezione, quali la limitazione del contatto tra gli uccelli domestici e quelli selvatici, e l’adozione di pratiche igieniche rigorose all’interno degli allevamenti. È fondamentale mantenere le strutture pulite e disinfettate, evitando accumuli di escrementi e garantendo che gli animali siano tenuti in spazi riservati e protetti.

Inoltre, il sindaco ha invitato i cittadini a segnalare eventuali casi sospetti di malattie avicole al servizio veterinario. L’obiettivo è di favorire una risposta rapida e coordinata per evitare che situazioni simili possano sfuggire al controllo. I proprietari di pollame sono incoraggiati a monitorare attentamente il comportamento dei propri animali, prestando attenzione a segni di malessere o mortalità non giustificata. L’informazione e la prevenzione rimangono gli strumenti più efficaci per contenere la diffusione del virus.

L’importanza della responsabilità collettiva

La lotta contro il virus aviario richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. Collaborare attivamente con le autorità sanitarie e seguire le linee guida fornite è essenziale per proteggere non solo gli allevamenti locali, ma anche l’intero ecosistema avicolo della Bassa Friulana. È importante considerare che il virus può avere effetti devastanti non solo sulla salute degli animali, ma anche sull’economia locale e sulla sicurezza alimentare.

Pertanto, la sensibilizzazione della popolazione è vitale. Eventi come il focolaio di aviaria a Fiumicello-Villa Vicentina richiamano l’attenzione sull’importanza dell’informazione e della cooperazione tra cittadini e istituzioni. Solo lavorando insieme si potrà mitigare l’impatto di questa minaccia e salvaguardare il patrimonio avicolo del nostro territorio.

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