Napoli – Nel contesto del XLV Congresso SIFO, tenutosi a Napoli dal 17 al 20 ottobre 2024, si è discusso di come la personalizzazione e l’umanizzazione rappresentino gli elementi chiave per una radicale trasformazione del sistema sanitario. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi professionisti del settore, si è svolto nella suggestiva cornice della Mostra d’Oltremare, attirando l’attenzione su temi di fondamentale importanza.
L’intervento del farmacista ospedaliero: un pilastro fondamentale
Maria Ernestina Faggiano, Presidente del Collegio dei Sindaci SIFO, ha messo in luce il ruolo cruciale del farmacista ospedaliero nella cura personalizzata dei pazienti. Questi professionisti, collaborando attivamente con il resto del team sanitario, garantiscono non solo la continuità assistenziale ma contribuiscono anche a una gestione ottimale delle terapie farmacologiche. Attraverso un’educazione terapeutica mirata, il farmacista ospedaliero aiuta i pazienti e i loro caregiver a comprendere meglio l’uso delle terapie, migliorando l’aderenza e l’efficacia del trattamento.
La digitalizzazione come opportunità di integrazione
La dottoressa Faggiano ha inoltre sottolineato l’importanza della digitalizzazione nel sistema sanitario, vista non solo come uno strumento tecnologico, ma come un’opportunità per migliorare l’integrazione delle cure tra ospedale e territorio. Questo aspetto è fondamentale per realizzare un approccio che metta al centro il paziente, personalizzando il percorso terapeutico in base alle sue specifiche esigenze e caratteristiche. 
Formazione continua: la chiave per un servizio di qualità
L’impegno di SIFO nel promuovere la formazione continua tra i professionisti sanitari è stato un altro dei temi caldi del congresso. Attraverso sessioni formative e aggiornamenti costanti, si cerca di garantire che ogni membro del personale sanitario possa rimanere al passo con le ultime novità in campo medico e farmacologico, potenziando così la qualità del servizio offerto ai pazienti.
La sessione dedicata alla “Personalizzazione, umanizzazione e percorsi di cura” ha quindi offerto spunti preziosi per riflettere su come il sistema sanitario possa evolvere per rispondere meglio alle esigenze dei pazienti, ponendo le basi per un futuro in cui la qualità delle cure sia sempre più alta e centrata sulla persona.
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