Il disturbo bipolare è al centro di un dibattito crescente in Italia, con una crescente attenzione da parte della comunità scientifica e della società. Il 30 marzo 2025, in occasione della Giornata mondiale dedicata a questa patologia, la Società italiana di psichiatria (Sip) ha lanciato un appello per una maggiore consapevolezza e attenzione verso una condizione che, sebbene colpisca oltre 1,2 milioni di italiani, è spesso fraintesa e stigmatizzata. La data è significativa anche perché coincide con il compleanno di Vincent van Gogh, il noto pittore olandese ritenuto affetto da disturbo bipolare.
Il fenomeno dei “I want to be bipolar“, ovvero il desiderio di soffrire di questa malattia mentale considerata da alcuni come un simbolo di creatività e genio, è un aspetto preoccupante. La presidente della Sip, Liliana Dell’Osso, avverte che il disturbo bipolare è una patologia seria, capace di compromettere significativamente la qualità della vita di chi ne soffre. Secondo la Sip, circa il 70% dei pazienti riceve una diagnosi errata, il che rende il percorso verso una corretta identificazione della malattia un vero e proprio viaggio ad ostacoli.
La gravità del disturbo bipolare
Il disturbo bipolare non è solo una questione di umore altalenante, ma comporta una compromissione profonda della sfera cognitiva e relazionale. Gli psichiatri sottolineano che chi ne è affetto può attraversare fasi di mania o ipomania, seguite da episodi di depressione. Queste oscillazioni possono influire negativamente sulla capacità di funzionare nella vita quotidiana, creando difficoltà nelle relazioni sociali e nella gestione delle emozioni. La Sip evidenzia che la condizione è spesso sottodiagnosticata, con sintomi che si sovrappongono ad altri disturbi mentali, come la depressione unipolare e la schizofrenia.
La presidente Dell’Osso sottolinea che è essenziale riconoscere e trattare il disturbo bipolare con serietà. La scarsa attenzione alla diagnosi e la mancanza di consapevolezza portano a errori diagnostici, che possono aggravare la situazione del paziente. Le fasi di ipomania, ad esempio, potrebbero essere interpretate come momenti di benessere e non segnalate, complicando ulteriormente il processo di diagnosi. Gli esperti avvertono che un trattamento inadeguato può avere conseguenze fatali, in particolare a causa del rischio di suicidio associato alla malattia.
L’importanza della diagnosi precoce
Antonio Vita, vicepresidente della Sip e docente di psichiatria all’Università di Brescia, evidenzia l’importanza di una d diagnosi precoce e di un intervento terapeutico mirato. Ascoltare attentamente i pazienti e coinvolgere i familiari nella raccolta anamnestica è fondamentale per evitare trattamenti inadeguati. Gli errori diagnostici possono portare a terapie sbagliate, con conseguenze negative per il paziente e per chi gli sta attorno.
Attualmente, esistono farmaci specifici per la stabilizzazione dell’umore, che si sono dimostrati efficaci nella pratica clinica. Questi farmaci mirano a ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi depressivi e maniacali. Inoltre, sono disponibili trattamenti psicosociali che devono essere prescritti e monitorati da specialisti, per garantire un approccio integrato alla cura del disturbo bipolare.
Il ruolo del World Bipolar Day
La Giornata mondiale del disturbo bipolare rappresenta un’opportunità per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle sfide quotidiane affrontate da chi vive con questa condizione. La Sip, attraverso questa iniziativa, si propone di promuovere una società più inclusiva, in cui le persone con disturbo bipolare possano riconoscere la loro condizione senza timore di stigma. L’obiettivo è garantire accesso a diagnosi tempestive e trattamenti efficaci, migliorando così la qualità della vita e riducendo il rischio di complicazioni.
La lotta contro lo stigma legato al disturbo bipolare è cruciale per garantire che chi ne soffre possa ricevere il supporto e le cure necessarie, contribuendo a una maggiore comprensione e accettazione di questa patologia all’interno della società.
