La calcolosi renale rappresenta una condizione frequentemente asintomatica, ma che, se ignorata, può comportare gravi conseguenze per la funzionalità renale. A mettere in guardia su questo tema è Vincenzo Mirone, urologo e presidente della Fondazione pro-prevenzione e ricerca in oncologia. Secondo Mirone, l’arrivo della bella stagione, previsto per aprile 2025, aumenta il rischio di disidratazione e, di conseguenza, quello di coliche renali. L’acqua, in questo contesto, si conferma come il principale alleato per la salute dei reni, affiancata da una corretta alimentazione e uno stile di vita sano.
La colica renale e i suoi sintomi
La colica renale si manifesta con un dolore acuto e improvviso, che può irradiarsi dalla zona lombare fino all’addome e all’inguine. Mirone sottolinea che, sebbene nella cultura popolare sia associata a sintomi ben definiti, in realtà può presentarsi in modo silente. La calcolosi renale, infatti, è spesso asintomatica, ma la sua trascuratezza può compromettere seriamente la funzionalità dei reni. La prevenzione è fondamentale: bere acqua rappresenta la misura più efficace per ridurre il rischio di formazione dei calcoli. Secondo Mirone, ogni bicchiere d’acqua può diminuire questo rischio fino al 13%.
Consigli per una corretta idratazione
Mirone raccomanda di consumare almeno 2 litri di acqua oligominerale al giorno, preferibilmente con un basso contenuto di sodio, distribuendo l’assunzione durante l’intera giornata. L’assunzione regolare di bevande gassate, al contrario, può aumentare il rischio di calcolosi. Alimenti come agrumi e caffè, invece, mostrano un effetto protettivo. Negli ultimi anni, l’incidenza della calcolosi urinaria è aumentata globalmente, colpendo in particolare gli uomini tra i 30 e i 50 anni, ma i casi tra le donne sono in crescita, in gran parte a causa delle abitudini alimentari e dei cambiamenti nello stile di vita.
Cause e trattamenti della calcolosi renale
Le cause della calcolosi renale sono molteplici e includono alterazioni metaboliche, anomalie nel sistema di filtrazione renale e problematiche anatomiche delle vie urinarie che favoriscono la stasi dell’urina. Il trattamento varia a seconda della natura e della dimensione del calcolo, spaziando da terapie espulsive basate su idratazione e antinfiammatori a interventi chirurgici più complessi, come la litotrissia extracorporea e la chirurgia robotica.
Mirone evidenzia l’importanza di un’alimentazione equilibrata per prevenire la formazione di calcoli. È consigliabile ridurre il consumo di proteine animali, sale e alimenti ricchi di ossalati, mentre si dovrebbero privilegiare frutta, verdura e cibi contenenti acido citrico, come agrumi, mele e pomodori. L’attività fisica regolare e il mantenimento di un peso corporeo sano completano un efficace approccio preventivo.
Monitoraggio e prevenzione delle recidive
Per coloro che hanno già sofferto di calcolosi, è cruciale valutare il rischio di recidive. In questi casi, potrebbe rendersi necessaria un’analisi metabolica completa per indirizzare le future strategie di prevenzione. La consapevolezza dei rischi e l’adozione di uno stile di vita sano sono elementi chiave per mantenere la salute renale e prevenire complicanze.
