vaccini antiinfluenza
La stagione influenzale 2023-2024 registra un preoccupante calo nelle vaccinazioni, con significative implicazioni per la campagna imminente.

La stagione influenzale 2023-2024 ha evidenziato una preoccupante diminuzione nelle coperture vaccinali, con una percentuale che si attesta solo al 18,9%, rispetto al 20,2% della stagione precedente. Questo dato è particolarmente allarmante considerando che la copertura tra gli anziani è scesa del 3,4%, portando solo il 53,3% degli over 65 sotto protezione vaccinale—praticamente uno su due non ha ricevuto il vaccino.

Rilevazioni del Ministero della Salute e implicazioni per il futuro

Le cifre diffuse dal Ministero della Salute non sono promettenti, specialmente in vista della nuova campagna di vaccinazione che inizierà ad ottobre. Le regioni con maggior tasso di vaccinazione includono Liguria, Toscana, Umbria e Puglia, mentre Bolzano, Sardegna e Campania mostrano i livelli più bassi.

La necessità di una maggiore informazione e sensibilizzazione

È fondamentale intensificare gli sforzi per informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale, come suggerito da Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive. Con il calo delle vaccinazioni registrato lo scorso anno e l’anticipazione possibile di una stagione influenzale più aggressiva, è essenziale avviare la campagna di vaccinazione in tempo utile per proteggere le categorie a rischio.

“Fa tra i 5.000 e i 15mila morti in Italia ogni anno, prima si parte con immunizzazioni meglio è”

“Non abbiamo ancora certezze su che tipo di stagione influenzale sarà la prossima, potrebbe anche anticipare e con la riduzione delle vaccinazioni registrata lo scorso anno la situazione un po’ preoccupa. In Italia eravamo già ad un livello al di sotto di quello necessario, dobbiamo sperare quindi in una stagione clemente. L’influenza, lo voglio ricordare, è temibile e fa tra i 5.000 e i 15mila morti in Italia ogni anno. Quindi, prima partiamo con la campagna di vaccinazione 2024-2025 meglio soprattutto per le categorie a rischio che – raccomando – dovrebbero fare l’antinfluenzale e l’anti-Covid in insieme”.

“I vaccini per funzionare hanno bisogno di un paio di settimana dalla dose – ricorda Andreoni – quindi per essere tranquilli conviene sempre immunizzarsi prima che arrivi l’inverno, dire che a fine settembre o inizio ottobre si deve partire con le vaccinazioni. E – conclude – da qui a fine settembre informare e comunicare agli italiani la necessità di proteggersi contro l’influenza e anche contro il Covid”.

Previsioni e preparazioni per la stagione 2024-2025

Le autorità sanitarie stanno preparando la campagna vaccinale 2024-2025, con l’obiettivo di invertire il trend negativo e raggiungere l’obiettivo del 75% di copertura vaccinale, come raccomandato dall’OMS. Sarà cruciale migliorare l’accesso alle vaccinazioni e incrementare le iniziative di comunicazione per informare adeguatamente il pubblico.

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