Bignami (Siaarti): “L’uso crescente di intelligenza artificiale e tecnologie indossabili in anestesia”

La presidente Bignami al Camp 9 di Firenze sottolinea l’importanza delle tecnologie innovative in anestesia per migliorare la cura dei pazienti e collegare ospedale e territorio.

La presidente della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), Elena Bignami, ha partecipato al Camp 9, il Congresso di Anestesia e Medicina Perioperatoria, che si è inaugurato il 17 aprile 2025 a Firenze. Durante l’evento, Bignami ha messo in evidenza l’importanza delle nuove tecnologie nel settore dell’anestesia e della terapia intensiva, sottolineando come queste possano migliorare la cura dei pazienti e facilitare la connessione tra ospedale e territorio.

Le tecnologie innovative in anestesia

Bignami ha spiegato che l’adozione dell’intelligenza artificiale e della telemedicina sta rivoluzionando il modo di affrontare le cure anestesiologiche. La possibilità di effettuare teleconsulti e visite a distanza rappresenta un passo avanti significativo, permettendo ai medici di seguire i pazienti in modo più efficiente. In particolare, le tecnologie indossabili, come i wrist devices, sono diventate strumenti fondamentali per monitorare i pazienti durante il periodo perioperatorio e postoperatorio.

Questi dispositivi indossabili non solo migliorano l’interazione tra pazienti e operatori sanitari, ma consentono anche un monitoraggio costante delle condizioni di salute. La presidente ha affermato che tali tecnologie aiutano a identificare precocemente eventuali complicanze, garantendo una risposta tempestiva e appropriata. Inoltre, il monitoraggio del dolore postoperatorio è un aspetto cruciale per evitare che un dolore acuto possa trasformarsi in una condizione cronica.

Unire ospedale e territorio

Bignami ha sottolineato come le nuove tecnologie indossabili siano anche un mezzo efficace per collegare l’ospedale con il territorio circostante. Questo approccio permette di seguire i pazienti non solo nei giorni immediatamente successivi all’intervento, ma anche durante il loro recupero a casa e nel ritorno alle normali attività quotidiane. La capacità di monitorare i pazienti nel lungo termine rappresenta un cambiamento significativo nella gestione della salute pubblica.

Il congresso di Firenze si propone di fornire ai professionisti del settore gli strumenti necessari per affrontare le sfide future in anestesia e rianimazione. Bignami ha evidenziato che gli argomenti trattati durante le due giornate del congresso sono di grande rilevanza e offriranno ai partecipanti conoscenze e tecnologie innovative per migliorare la qualità delle cure.

Il Camp 9, con il suo focus sul tema ‘Verso il futuro dell’anestesia’, rappresenta un’importante occasione di confronto e aggiornamento per i professionisti del settore, evidenziando come l’innovazione tecnologica possa avere un impatto positivo sulla pratica clinica e sulla salute dei cittadini.

Condivi su: