Bassetti avverte: “Attenzione alla super gonorrea, meglio il preservativo della PrEP”

L’infettivologo Matteo Bassetti avverte del pericolo dei ceppi di gonorrea panresistenti e chiede un uso più appropriato degli antibiotici per combattere l’antimicrobico-resistenza.

L’infettivologo Matteo Bassetti ha lanciato un allerta significativa durante l’evento “Salute e sanità, il doppio binario”, tenutosi il 10 aprile 2025 al Palazzo dell’Informazione Adnkronos a Roma. Bassetti ha evidenziato il crescente problema dei ceppi di gonorrea panresistenti, definendo la situazione attuale come un grosso pericolo per la salute pubblica. La sua dichiarazione è stata supportata da uno studio inglese che ha rivelato l’isolamento di numerosi ceppi di gonorrea resistenti a tutti gli antibiotici tra il 2024 e il 2025.

Problemi legati all’uso degli antibiotici

Bassetti ha sottolineato che è fondamentale migliorare l’uso degli antibiotici a basso costo, che sono spesso responsabili di danni maggiori rispetto a quelli più costosi. Ha messo in discussione la pratica comune di incoraggiare l’uso della profilassi pre-esposizione (PrEP), in particolare l’assunzione di doxiciclina, senza raccomandare l’uso del preservativo. Secondo il medico, questo approccio ha contribuito alla diffusione della gonorrea resistente, rendendo la situazione attuale ancora più allarmante.

Durante il suo intervento, Bassetti ha affermato: “Oggi abbiamo ceppi panresistenti, un grosso pericolo”. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rivedere le strategie di approccio all’antimicrobico-resistenza, suggerendo che l’attenzione non dovrebbe essere limitata ai costi, ma piuttosto alla appropriatezza dell’uso degli antibiotici.

Il costo dell’antibiotico-resistenza

Il primario di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha spiegato che l’uso eccessivo di antibiotici economici, che spesso non sono monitorati, sta contribuendo all’emergere di resistenze. Ha fornito un esempio pratico, affermando che l’uso di 1.000 fiale di ceftriaxone comporta lo stesso costo di una singola fiala di un nuovo antibiotico, ma il trattamento di 1.000 persone con ceftriaxone può portare a danni significativi.

Bassetti ha esortato a considerare l’uso degli antibiotici non solo da una prospettiva economica, ma anche in termini di efficacia e sicurezza per i pazienti. Ha dichiarato: “Cerchiamo di assumere il concetto di appropriatezza, più che di controllo esclusivo dei costi”. Questo approccio, secondo lui, sarebbe fondamentale per affrontare in modo efficace la crescente minaccia dell’antimicrobico-resistenza.

Le affermazioni di Bassetti, sostenute dai dati recenti, pongono l’accento sull’importanza di una gestione più oculata degli antibiotici e sull’urgenza di adottare misure che possano prevenire l’emergere di nuove resistenze, garantendo così una migliore salute pubblica per il futuro.

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