La salute è uno dei tesori più preziosi che abbiamo, e la dieta gioca un ruolo cruciale nel suo mantenimento. Con l’avanzare delle ricerche, sempre più esperti cercano di rispondere a domande fondamentali, come se esista una dieta “anti-cancro” e quali alimenti possano effettivamente contribuire a ridurre il rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative, tra cui il cancro. La farmacista Rachele Aspesi, specializzata in Nutrizione e Dietetica Applicata, affronta queste tematiche nel suo libro “La dieta anti-cancro esiste? La prevenzione a tavola tra verità e scienza – Con le ricette della salute“.
Non esiste una dieta anti-cancro
Rachele Aspesi chiarisce sin dall’inizio che non esiste un regime alimentare specifico in grado di prevenire il cancro. Secondo la farmacista, la questione è più complessa e non può essere ridotta a un singolo alimento o a una dieta miracolosa. “Ciò che è davvero essenziale – spiega – è privilegiare un’alimentazione che migliori le funzioni cellulari e favorisca una vita sana”.
I cibi possono avere un ruolo significativo, ma non in modo isolato. La salute delle cellule si beneficia di una dieta variata che contiene una grande quantità di alimenti vegetali, ricchi di nutrienti e principi attivi potenzialmente protettivi.
Studi recenti confermano che un’alimentazione basata su frutta, verdura, legumi e cereali integrali non solo migliora il benessere generale, ma diminuisce anche il rischio di patologie come il cancro. Le prove scientifiche supportano l’idea che una dieta ricca di fibra e povera di additivi dannosi abbia un impatto positivo sulla salute. Aspesi, infatti, sottolinea che si dovrebbero consumare quotidianamente almeno 25-30 grammi di fibra per favorire funzioni intestinali salutari e il mantenimento di un equilibrio glicemico corretto.
Cibi essenziali per una vita sana
Il segreto di un’alimentazione efficace per la salute risiede nella varietà e nell’inclusione di alimenti freschi e integrali. Aspesi consiglia di includere nella dieta quotidiana cereali integrali, che dovrebbero costituire una fetta importante della nostra assunzione di carboidrati.
Non solo pasta e pane, ma anche riso, quinoa e altri cereali in chicco sono fondamentali. Inoltre, la farmacista esorta a non sottovalutare l’importanza di introdurre una gran varietà di verdure non amidacee e di frutta, che, nonostante le controversie legate al contenuto zuccherino, sono essenziali nella nostra alimentazione. I legumi, spesso trascurati in molte diete, rappresentano un’ottima fonte di fibra e possono essere un’alternativa proteica alle carni. Inoltre, l’abbinamento di legumi e cereali può contribuire a fornire un profilo proteico simile a quello della carne, senza gli effetti negativi associati al consumo eccessivo di quest’ultima.
Abitudini alimentari da evitare
Nel suo libro, Aspesi mette in guardia riguardo a diverse abitudini alimentari dannose che potrebbero aumentare il rischio di sviluppare il cancro. Tra queste, emerge l’evidenza che l’eccesso di carne rossa, e in particolare di carni lavorate, può essere collegato a un maggiore rischio di malattie oncologiche. Quando consumata in grandi quantità, questa tipologia di carne può introdurre nel corpo sostanze potenzialmente cancerogene.
Una dieta ricca di zuccheri, grassi animali e sale, ma povera di fibra, frutta e verdura è considerata altamente rischiosa. Aspesi chiarisce che nonostante non ci siano prove definitive a sostegno dell’alimentazione vegetariana come unico rimedio, è evidente che la limitazione dei prodotti animali, soprattutto quelli lavorati, sia un passo importante verso la prevenzione.
Consumo moderato di alcol e bevande zuccherate
Un altro aspetto sottolineato da Rachele Aspesi riguarda il consumo di alcol e bevande zuccherate. L’educazione alla moderazione è chiave; il consumo eccessivo di alcol è stato riconosciuto come un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie oncologiche. La farmacista raccomanda di limitare l’assunzione a una porzione al giorno per le donne e due per gli uomini, sottolineando che ciò non implica rinunciare al piacere di un buon bicchiere, ma piuttosto alla disciplina nella scelta.
Allo stesso modo, il consumo di bevande zuccherate, compresi tè freddi e succhi già pronti, dovrebbe essere limitato. Queste bevande contengono spesso elevate quantità di zucchero, che possono far aumentare il rischio di obesità e di sviluppo di malattie croniche. Anche i prodotti ridotti in calorie non risolvono il problema, perché spesso creano un desiderio di zucchero nel corpo.
Rachele Aspesi offre dunque un approccio pratico e informato alla salute, invitando a riflettere su ciò che mangiamo e sull’importanza di una dieta equilibrata nel mantenimento del benessere. Non si tratta solo di cosa si mangia, ma di come una scelta alimentare consapevole possa influenzare la qualità della vita e la longevità.