Una psichiatra dell’ospedale Perinei di Altamura, situato in provincia di Bari, è stata vittima di un’aggressione durante un normale giro di visite il 9 aprile 2025. Il fatto è avvenuto quando un paziente psichiatrico ricoverato nella struttura ha attaccato la professionista, scaraventandola contro un muro e poi gettandola a terra. Questo episodio rappresenta un ulteriore segnale della crescente violenza nei confronti degli operatori sanitari, evidenziando le fragilità del Servizio Sanitario Nazionale.
Commento di Loreto Gesualdo
Loreto Gesualdo, presidente della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (Fism), ha commentato l’accaduto esprimendo la sua preoccupazione. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos Salute, Gesualdo ha sottolineato la necessità di implementare misure di sicurezza più efficaci nei reparti ad alto rischio, come quello di Psichiatria. “Siamo di fronte all’ennesimo episodio di violenza ai danni di un operatore sanitario. È fondamentale potenziare le misure di sicurezza”, ha affermato Gesualdo, evidenziando l’urgenza di affrontare questa problematica.
Collaborazione con le istituzioni
La Fism si è dichiarata pronta a collaborare con le istituzioni per garantire la protezione di medici e infermieri. “Noi siamo e continueremo ad essere al fianco delle Istituzioni affinché si mettano in atto tutte le misure necessarie per tutelare medici e infermieri ma, soprattutto, per prevenire ulteriori episodi di violenza inaccettabili”, ha aggiunto Gesualdo, ribadendo l’importanza di una risposta collettiva a tali aggressioni.
Un campanello d’allarme per il sistema sanitario
Questo episodio, purtroppo, non è isolato e rappresenta un campanello d’allarme per il sistema sanitario, che deve affrontare non solo la cura dei pazienti, ma anche la sicurezza dei propri operatori. La situazione richiede un’attenzione immediata e una strategia coordinata per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti gli operatori sanitari.
