Fumo, gli esperti consigliano: “Favorire la riduzione del danno invece delle proibizioni”

Il webinar di Washington critica le politiche dell’OMS sul fumo, evidenziando l’inefficacia del FCTC e la necessità di riforme e coinvolgimento dei consumatori nelle decisioni.

Il 29 aprile 2025, si è tenuto un webinar a Washington, organizzato dalla Taxpayers Protection Alliance (TPA), focalizzato sulla valutazione delle strategie di contrasto alla diffusione del fumo. Durante l’incontro, Clive Bates, direttore di Counterfactual Consulting Ltd, ha espresso forti critiche nei confronti dell’approccio globale adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) negli ultimi vent’anni. Bates ha sottolineato che le attuali politiche si basano su un modello di proibizioni piuttosto che su strategie pragmatiche che potrebbero realmente contribuire a una riduzione del danno da fumo.

Bates ha messo in evidenza come il Framework Convention on Tobacco Control (FCTC) non abbia raggiunto i risultati sperati nel contrastare la diffusione del fumo. Il webinar si è svolto in vista della COP 11, prevista per l’autunno in Svizzera, e ha avuto l’obiettivo di analizzare se il FCTC sia riuscito a mantenere il suo proposito di ridurre il consumo di tabacco. Secondo Bates, l’approccio attuale è poco efficace e non tiene conto delle reali necessità dei consumatori.

Critiche alle politiche di controllo del tabacco

Bates ha portato come esempio la situazione in India, dove il divieto di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato è stato imposto senza prima valutare gli effetti di tali misure. Questo ha spinto i consumatori a ricorrere a prodotti non sicuri e non regolamentati. L’esperto ha anche evidenziato l’importanza di includere stakeholder legittimi, come i consumatori, nei processi decisionali riguardanti il controllo del tabacco.

David Williams, fondatore e presidente della TPA, ha aggiunto che le riunioni del team di controllo del tabacco dell’OMS non permettono la partecipazione della stampa e di altri attori, limitando così il dibattito su questioni cruciali per la salute pubblica. Williams ha espresso preoccupazione per l’assenza di risultati concreti nonostante gli ingenti investimenti pubblici in politiche di salute.

Necessità di una riforma dell’oms

Tra i relatori del webinar, l’economista Roger Bate ha sottolineato l’urgenza di una riforma dell’OMS. Con un’esistenza di circa 80 anni, l’organizzazione ha ottenuto successi significativi nel contrastare malattie come il colera e la poliomielite. Tuttavia, Bate ha avvertito che l’OMS deve adattarsi alle nuove sfide e riconoscere che la riduzione del danno da fumo rappresenta una strategia più efficace per aiutare le persone a smettere di fumare.

Il dibattito ha evidenziato la necessità di una revisione critica delle politiche attuali e di un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori interessati nel processo decisionale, per garantire che le strategie di controllo del tabacco siano realmente efficaci e orientate al benessere della popolazione.

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