In Italia, attualmente, circa 140.000 persone convivono con l’HIV, mentre ogni anno si registrano poco più di 2.000 nuove diagnosi, come riportato dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia, il numero effettivo di persone infette potrebbe essere significativamente più elevato, considerando le circa 100.000 persone a rischio e le oltre 9.000 che non sono consapevoli di aver contratto il virus, contribuendo così alla diffusione silenziosa dell’infezione.
Affermazioni di esperti
L’affermazione è stata fatta da Andrea Antinori, direttore del Dipartimento Clinico dell’Istituto Spallanzani di Roma, durante il convegno “HIV Summit: Ending the HIV Epidemic in Italy”, che si è tenuto a Roma e ha visto la partecipazione di istituzioni, politici, esperti del settore medico-scientifico e rappresentanti di associazioni. Antinori ha sottolineato l’importanza di portare alla luce il fenomeno del sommerso.
Rischi e necessità di test
Il direttore ha evidenziato che “circa 9.000 italiani sono affetti da HIV senza saperlo, il che rappresenta un rischio di trasmissione per gli altri e una potenziale progressione della malattia, soprattutto in assenza di terapia”. Ha quindi rimarcato la necessità di utilizzare in modo appropriato il test per l’HIV, strumento fondamentale, altamente efficace, gratuito e che può essere effettuato in totale anonimato.
Importanza del test per l’HIV
Il test è cruciale per identificare queste infezioni sconosciute, permettendo ai medici di iniziare il trattamento per questi pazienti. Questo approccio non solo aiuta a ridurre la carica virale, ma consente anche di azzerare la contagiosità. Una carica virale non rilevabile significa, infatti, assenza di rischio di trasmissione, un obiettivo fondamentale nella lotta contro l’epidemia di HIV in Italia.
