Pasqua, il pediatra lancia un appello: “Bambini e ragazzi, niente compiti”

Il pediatra Italo Farnetani invita i genitori a non assegnare compiti ai figli durante Pasqua, promuovendo la gioia, le tradizioni familiari e attività all’aperto.

Il pediatra Italo Farnetani ha lanciato una provocazione in vista delle festività pasquali, proponendo ai genitori di non far svolgere ai propri figli i compiti assegnati durante questo periodo di festa. Farnetani, noto per la sua opposizione all’assegnazione di compiti durante le vacanze, ha invitato le famiglie a vivere appieno il significato di Pasqua, sottolineando l’importanza di partecipare ai riti e alle tradizioni legate a questa festività.

La proposta di Farnetani

Il 16 aprile 2025, Farnetani ha dichiarato all’agenzia Adnkronos Salute che i giorni di Pasqua dovrebbero essere un’opportunità per i bambini di godere di momenti di gioia e convivialità, piuttosto che passare il tempo seduti ai banchi di scuola. Secondo il pediatra, è fondamentale che i bambini e gli adolescenti trascorrano tempo all’aria aperta, approfittando del clima mite primaverile, per combattere la crescente sedentarietà. Farnetani ha evidenziato che il periodo che va da Natale a Pasqua è caratterizzato da un intenso apprendimento scolastico, e ha esortato i genitori a sfruttare questi giorni per favorire attività all’aperto e incontri con amici e parenti.

Tradizioni familiari e culinarie

Il pediatra ha anche sottolineato l’importanza di trasmettere ai figli le tradizioni familiari e collettive, spiegando loro il significato dei riti pasquali. Ha suggerito che i genitori possano raccontare storie legate alle festività passate e ai piatti tipici preparati dalle mamme e dalle nonne, creando così un legame affettivo attorno al cibo e alla convivialità. Farnetani ha affermato che le tradizioni culinarie sono un elemento fondamentale per costruire il senso di appartenenza e identità familiare.

Il simbolo dell’uovo di Pasqua

Inoltre, l’esperto ha parlato dell’importanza dell’uovo di Pasqua, sottolineando che anche in tempi di crisi, questo simbolo dovrebbe essere grande, colorato e ricco di sorprese, in particolare per i bambini sotto i dieci anni. Farnetani ha concluso la sua riflessione affermando che i compiti durante le vacanze dovrebbero essere evitati, in quanto possono distogliere i bambini dalla gioia di vivere la festività. Ha rassicurato i genitori che un breve intervallo dai compiti non comprometterà l’apprendimento dei loro figli, e che il ricordo di questi momenti festivi rimarrà impresso nella loro memoria per tutta la vita.

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