Studio sull’obesità in Sicilia: igienisti promuovono dieta sana e sport per i bambini

Il progetto ‘Sicily Obesity Study’ affronta l’obesità infantile in Italia, coinvolgendo oltre 200 bambini per promuovere una corretta alimentazione e attività fisica nelle scuole materne.

Il 15 aprile 2025, un incontro di grande rilevanza si è svolto nel Monastero dei Benedettini, presso l’Università degli Studi di Catania, dove è stato presentato il Progetto ‘Sicily Obesity Study – S.O.S’. Questo progetto nasce con l’intento di affrontare la crescente problematica dell’obesità infantile in Italia, un fenomeno che colpisce il 19% dei bambini di 8 e 9 anni, con un tasso di obesità che raggiunge il 9.8%, di cui il 2.6% è affetto da obesità grave. I dati, risalenti al 2023, sono stati elaborati da Okkio alla Salute, un sistema di sorveglianza nazionale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il progetto ‘sicily obesity study’

Il Progetto ‘Sicily Obesity Study’ è stato presentato durante un convegno patrocinato dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti). L’iniziativa si propone di sensibilizzare le famiglie e il personale scolastico sull’importanza di una corretta alimentazione e di un’attività fisica adeguata per il benessere dei più piccoli. Enrico Di Rosa, presidente della Siti, ha sottolineato come l’esperienza siciliana possa costituire un modello replicabile a livello nazionale. L’obiettivo è intervenire precocemente, a partire dalle scuole materne, per prevenire l’insorgenza dell’obesità infantile, che risulta complessa da gestire una volta instaurata.

Il progetto, avviato nel gennaio 2023 e concluso nel 2024, ha coinvolto oltre 200 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. La prima fase ha interessato due scuole materne a Catania, una situata in zona centrale e l’altra in periferia. L’obiettivo era quello di raccogliere informazioni sulle abitudini alimentari e valutare lo stato nutrizionale dei bambini.

Interventi e attività promosse

Nel corso del progetto, è stato realizzato un intervento volto a promuovere una sana alimentazione e il movimento, basato sui principi della dieta mediterranea. Sono stati organizzati laboratori ludico-sensoriali per i bambini e un percorso di cucina didattica per i genitori. I piccoli partecipanti hanno mostrato entusiasmo durante le attività, che includevano giochi e momenti ricreativi progettati per avvicinarli a cibi sani come frutta e verdura. L’iniziativa ha incluso anche una fase di valutazione dell’efficacia dell’intervento, monitorando le variazioni negli stili di vita pre e post progetto.

I risultati ottenuti hanno evidenziato un significativo miglioramento, grazie alla collaborazione attiva di dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie. È emerso un aumento dell’adesione al modello alimentare mediterraneo tra i genitori, considerato protettivo per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili. I bambini di entrambe le scuole hanno mostrato un incremento nel consumo giornaliero di frutta e verdura, un aumento del consumo settimanale di legumi e una maggiore attività fisica all’aperto.

Valutazione dello stato nutrizionale

Per la valutazione dello stato nutrizionale dei bambini, sono stati utilizzati diversi parametri, tra cui l’Indice di Massa Corporea (BMI), il BMI Z-Score, il rapporto tra circonferenza vita e altezza e la bioimpedenziometria qualitativa (BIA). I dati raccolti hanno dimostrato che, a distanza di circa 14 mesi dall’inizio del progetto, una parte dei bambini ha mostrato un miglioramento del proprio stato nutrizionale, evidenziato da un miglior rapporto circonferenza vita/altezza e dai risultati della BIA.

Inoltre, il progetto ha messo in luce l’importanza di identificare e monitorare i casi di Early Adiposity Rebound, un indicatore utile per prevedere il rischio di sviluppare sovrappeso o obesità in età adolescenziale e adulta. Questa condizione può manifestarsi nella fascia d’età 3-5 anni, con una prevalenza maggiore nel sesso femminile.

‘Sicily Obesity Study – S.O.S.’ è stato promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico G. Rodolico – San Marco di Catania, dall’Asp di Catania e dalla Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare, con il patrocinio della Siti e l’approvazione dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito dell’Accordo Quadro tra l’Università degli Studi di Catania e l’Asp di Catania, in attuazione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025.

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