Il 15 aprile 2025, Alice Italia Odv ha lanciato una campagna innovativa in occasione del mese della prevenzione dell’ictus, denominata #sepotesseroparlare. L’iniziativa è supportata da Boehringer Ingelheim e mira a sensibilizzare la popolazione sui sintomi dell’ictus attraverso l’animazione di oggetti di uso quotidiano. La campagna si propone di utilizzare questi oggetti per comunicare un messaggio chiaro: i segni dell’ictus possono essere ascoltati e riconosciuti, nonostante gli oggetti stessi non possano parlare.
La campagna, che sarà attiva per otto settimane sulla pagina Facebook di Alice Italia Odv, ha come obiettivo principale quello di trasformare elementi familiari della vita quotidiana in strumenti di comunicazione che attirino l’attenzione. Secondo una nota ufficiale, il messaggio centrale è che riconoscere i sintomi dell’ictus è cruciale per un intervento tempestivo, dato che il tempo è un fattore determinante.
Il ruolo del tempo nella prevenzione dell’ictus
Andrea Vianello, presidente di Alice Italia Odv, ha sottolineato l’importanza della consapevolezza riguardo ai sintomi dell’ictus. Ogni anno, in Italia, si registrano tra i 100 mila e i 120 mila nuovi casi di ictus cerebrale, una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo. Nonostante ciò, la conoscenza dei segnali precoci e della necessità di un intervento immediato rimane insufficiente. Vianello ha affermato che riconoscere i segnali precoci e agire rapidamente può fare la differenza tra il recupero e danni neurologici permanenti. La finestra terapeutica per un trattamento efficace è estremamente limitata, rendendo fondamentale sensibilizzare la popolazione sulla necessità di contattare subito i soccorsi in caso di sospetto ictus.
La campagna utilizza un linguaggio coinvolgente e immediato, creando un senso di urgenza senza risultare allarmistica. Attraverso elementi della quotidianità, viene trasmesso un messaggio che invita a riflettere sull’importanza di riconoscere i segnali dell’ictus. La narrazione si basa sull’idea che, se gli oggetti potessero parlare, avrebbero molto da dire riguardo ai segnali che indicano un ictus. Il messaggio è chiaro: i segni dell’ictus sono già presenti, basta saperli ascoltare.
Elementi visivi e segni chiave dell’ictus
La campagna #sepotesseroparlare si avvale di oggetti simbolici per rappresentare i quattro segnali chiave della regola FAST, utile per riconoscere i sintomi dell’ictus. Ogni oggetto scelto ha un significato specifico, contribuendo a rendere il messaggio più incisivo e memorabile.
Il primo segnale, rappresentato dallo specchio, evidenzia il viso asimmetrico (F per Face). Questo è il primo campanello d’allarme da osservare: se metà del viso non risponde, è il momento di agire. Il secondo segnale, rappresentato da un bicchiere, simboleggia la perdita di forza in un braccio (A per Arms). Se un arto non riesce a mantenere la presa, è un chiaro segnale di allerta. Il terzo segnale è rappresentato da un telefono: se la voce diventa confusa e le parole non arrivano chiare (S per Speech), è un segnale che non deve essere trascurato. Infine, l’orologio simboleggia il tempo (T per Time), sottolineando che ogni secondo è prezioso e può influenzare il futuro della persona colpita.
La costruzione narrativa di questa campagna non solo cattura l’attenzione, ma spinge anche all’azione, evidenziando l’importanza di riconoscere i sintomi in tempo. Vianello ha ribadito che l’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere la capacità di agire prontamente e contattare il 112 senza indugi. La campagna si propone di rendere il messaggio chiaro e memorabile, trasformandolo in un vero e proprio motore di azione per il pubblico. Maggiori informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito ufficiale di Alice Italia.
