Le donne possono trovarsi ad affrontare un rischio significativo di malattia emorragica congenita (MEC) all’inizio del ciclo mestruale. Rossella Nappi, professore di ostetricia e ginecologia presso l’Università degli Studi di Pavia, ha messo in evidenza questo aspetto durante il convegno “Le MEC malattie emorragiche congenite nelle donne: una condizione di rarità e fragilità. Diagnosi e terapie”, tenutosi in occasione della XXI Giornata mondiale dell’emofilia, il 17 aprile 2025.
Importanza della diagnosi precoce
Nappi ha sottolineato che, quando una giovane ragazza si presenta al pronto soccorso con una mestruazione abbondante, è fondamentale non considerare questa situazione come normale. È necessario approfondire la questione, poiché le mestruazioni per le adolescenti affette da MEC possono rivelarsi devastanti. La condizione non solo influisce sulla salute fisica, ma ha anche ripercussioni significative sulla vita scolastica, sociale e personale delle ragazze.
Le sfide della malattia emorragica congenita
La MEC rappresenta una sfida complessa che richiede attenzione e diagnosi tempestive. Le donne che soffrono di questa patologia possono sperimentare emorragie più intense e prolungate rispetto alla norma, il che può portare a un notevole disagio e a difficoltà nel gestire la vita quotidiana. È essenziale che i professionisti della salute siano formati per riconoscere i segnali di allerta e per offrire le giuste terapie e supporto.
Consapevolezza e educazione
Durante il convegno, esperti del settore hanno discusso le varie forme di MEC e le strategie per migliorare la diagnosi e il trattamento. È emerso che una maggiore consapevolezza e un’educazione adeguata sono cruciali per affrontare questa condizione. Le ragazze e le loro famiglie devono essere informate sui rischi e sulle opzioni disponibili, affinché possano affrontare la malattia con maggiore serenità e consapevolezza.
Impegno per la salute mestruale
Il messaggio di Nappi è chiaro: la salute mestruale delle giovani donne non deve essere trascurata. È fondamentale che le professioni sanitarie si impegnino a garantire che ogni giovane paziente riceva l’attenzione e le cure necessarie per affrontare il proprio ciclo mestruale senza timori e con il supporto adeguato.
