Il Ministero della Salute ha avviato un’iniziativa per informare i cittadini riguardo a una nuova truffa che sta circolando online. Il 14 aprile 2025, sono stati segnalati diversi casi di email fraudolente che si spacciano per comunicazioni ufficiali del dicastero. Queste email contengono un messaggio ingannevole riguardante un presunto “rimborso per importo in eccesso” legato ai pagamenti effettuati al Servizio Sanitario Nazionale.
Le segnalazioni provengono da utenti attivi sulla piattaforma X, che hanno condiviso screenshot di queste email sospette. Nel testo della comunicazione fraudolenta, si afferma che a seguito di una verifica sui versamenti, è stato riscontrato un pagamento in eccesso di due mensilità, con un rimborso previsto di 234,40 euro. L’email invita i destinatari a fornire i propri dati personali per poter ricevere il rimborso, sottolineando la “massima riservatezza” nel trattamento delle informazioni fornite.
Attivazione del ministero della salute
Il Ministero della Salute ha confermato di essere già intervenuto per contrastare questa truffa. Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos Salute, è previsto un avviso ufficiale che sarà diffuso attraverso i canali istituzionali, per mettere in guardia i cittadini riguardo a questa frode. Inoltre, è stata avviata una segnalazione al Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) dei Carabinieri, per indagare sull’origine e sulla diffusione di queste comunicazioni ingannevoli.
Il Ministero invita i cittadini a prestare attenzione e a non fornire alcun dato personale in risposta a queste email, che non hanno alcun fondamento ufficiale. La campagna di sensibilizzazione mira a proteggere i cittadini da potenziali danni economici e da violazioni della privacy, sottolineando l’importanza di verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni ricevute, specialmente quando si tratta di questioni finanziarie.
Come riconoscere le email fraudolente
È fondamentale che i cittadini imparino a riconoscere le email fraudolente per proteggere se stessi e i propri dati personali. Alcuni segnali di allerta includono errori grammaticali e ortografici nel testo, indirizzi email sospetti che non corrispondono a quelli ufficiali del Ministero, e richieste di informazioni personali o finanziarie. Le comunicazioni legittime da enti governativi non richiedono mai dati sensibili via email.
In caso di ricezione di una comunicazione sospetta, è consigliabile non cliccare su link presenti nell’email e non rispondere. È opportuno segnalare l’accaduto alle autorità competenti, come il Nas o la Polizia Postale, per contribuire alla lotta contro le frodi online. La consapevolezza e la cautela sono strumenti essenziali per difendersi da questi tentativi di truffa, che sono sempre più sofisticati e mirati.
