Violenza di genere: inaugurata una panchina rossa al Campus Cattolica di Roma

Inaugurata una panchina rossa all’Università Cattolica di Roma, simbolo della lotta contro la violenza di genere e impegno per la sensibilizzazione della comunità universitaria.

Nel giardino degli studenti dell’Università Cattolica di Roma, situato dietro gli Istituti biologici, è stata inaugurata una panchina rossa, simbolo di lotta contro la violenza di genere. L’evento si è svolto il 15 gennaio 2025, alla presenza del preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Antonio Gasbarrini, di Stefania Boccia, docente di Igiene generale applicata e membro del Gender Equality Plan dell’ateneo, e del direttore della sede, Lorenzo Cecchi, insieme a numerosi studenti e studentesse del campus. Questa panchina non rappresenta solo un elemento decorativo, ma un forte messaggio contro la violenza di genere, un invito alla riflessione e alla memoria.

Un simbolo contro la violenza di genere

La panchina rossa è diventata un simbolo riconosciuto in tutta Italia nella lotta contro la violenza di genere. La sua posizione strategica nel giardino degli studenti è stata scelta per rafforzare il legame tra l’impegno dell’Università e la vita quotidiana degli studenti. “La cultura del rispetto deve nascere e svilupparsi anche nei luoghi di formazione”, hanno affermato i rappresentanti dell’ateneo. Questo gesto è parte di un’iniziativa più ampia che mira a sensibilizzare la comunità universitaria sull’importanza di combattere la violenza, in particolare quella che colpisce le donne.

L’Università Cattolica si sta impegnando attivamente per affrontare la questione dei femminicidi e della violenza sulle donne, un tema che continua a essere al centro dell’attenzione pubblica. La sede di Milano ha ospitato un evento di premiazione per tesi di laurea dedicate a questo argomento, con la partecipazione di Raffaella Iafrate, delegata del rettore per le Pari opportunità. Le studentesse premiate, Alice Donatiello, Simona Ruggieri e Chiara Zai, hanno contribuito a rendere visibile l’importanza di queste tematiche all’interno dell’università.

Attività di sensibilizzazione e riflessione

Il campus di Roma ha organizzato una serie di attività significative per promuovere la consapevolezza sul tema della violenza di genere. In particolare, il 12 gennaio 2025, gli studenti hanno osservato un minuto di silenzio in tutti i corsi di laurea, accompagnato dalla proiezione di un video realizzato da studenti e studentesse, dedicato ai femminicidi. Questo gesto, pur semplice, ha un forte impatto, richiamando l’attenzione sulle tragedie silenziose che colpiscono molte donne e sottolineando la necessità di un impegno collettivo per combattere queste ingiustizie.

Nella mattinata del 15 gennaio, la comunità universitaria ha partecipato a un evento in videocollegamento con la sede di Milano, dove sono state presentate le tesi di laurea sul femminicidio. Questo momento ha dimostrato come l’istruzione e la ricerca possano contribuire a comprendere e affrontare un fenomeno sociale così complesso e drammatico. L’università, infatti, ha il compito di educare e sensibilizzare, promuovendo un cambiamento culturale necessario per garantire la dignità di ogni individuo.

Un impegno costante per il cambiamento

Le iniziative intraprese dall’Università Cattolica rientrano in un percorso più ampio volto a contrastare la violenza e la discriminazione di genere. L’ateneo si impegna a dare voce alle vittime e a trasformare il dolore in consapevolezza e formazione. In un contesto in cui i femminicidi continuano a rappresentare una tragica realtà quotidiana, è fondamentale che le istituzioni educative svolgano un ruolo proattivo nella lotta contro queste violenze.

Antonio Gasbarrini, durante l’inaugurazione della panchina, ha sottolineato l’importanza di educare al rispetto e alla denuncia delle ingiustizie. Ha dichiarato che l’iniziativa si svolge in un luogo centrale per la vita del campus, dove gli studenti si incontrano quotidianamente. Stefania Boccia ha evidenziato come l’Università stia lavorando attivamente per promuovere un linguaggio inclusivo e monitorare la partecipazione delle donne in ambito accademico, affinché vengano rispettate le opportunità e i diritti di tutti.

Questi sforzi dimostrano un impegno concreto da parte dell’Università Cattolica nel promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza, fondamentale per costruire un futuro migliore e più giusto per tutti.

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