Trapianti nel Regno Unito: Amy è la prima bambina nata da un utero donato da una donatrice vivente

La neonata Amy Isabel è la prima bambina nata nel Regno Unito dopo un trapianto di utero, grazie alla donazione della zia e a un team medico di esperti.

Amy Isabel, una neonata di appena 5 settimane, ha segnato una pietra miliare nella storia della medicina britannica diventando la prima bambina nata dopo un trapianto di utero nel Regno Unito. I genitori, Grace e Angus Davidson, risiedono nel nord di Londra e hanno accolto la loro piccola al Queen Charlotte’s and Chelsea Hospital. Il nome della bambina è un omaggio alla sorella di Grace, Amy, che ha generosamente donato il proprio utero per permettere a Grace di realizzare il sogno di diventare madre.

Grace, 36 anni, ha scoperto di essere affetta dalla sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser (MRKH) all’età di 19 anni, una condizione rara che colpisce circa 15.000 donne nel Regno Unito e comporta l’assenza dell’utero pur mantenendo le ovaie in salute. Il trapianto di utero è stato effettuato nel 2023, e per garantire la sicurezza della procedura, è stato creato un team di 20 professionisti, tra cui medici, infermieri e chirurghi, pronti ad affrontare eventuali complicazioni durante il parto. Secondo quanto riportato dai media inglesi, la principale preoccupazione dei medici era il rischio di emorragie da uno dei vasi sanguigni suturati con grande attenzione durante l’operazione, durata ben 9 ore.

Trapianti di utero nel mondo

Nel 2014, una donna svedese ha fatto la storia diventando la prima al mondo a partorire dopo un trapianto da donatore vivente. In Italia, la situazione ha visto un progresso significativo nel 2022, quando a Catania è venuta alla luce Alessandra, frutto del primo trapianto di utero da donatrice deceduta, effettuato nel 2020. In Italia, è consentita esclusivamente questa forma di donazione, come stabilito dal Programma nazionale di trapianto di utero, autorizzato in via sperimentale dal Consiglio superiore di sanità (CSS) nel 2018. Questo programma è attivo dal 2019 presso il Centro trapianti del Policlinico di Catania.

Il protocollo sperimentale è in fase di conclusione e il CSS sta valutando i risultati ottenuti. Secondo fonti qualificate interpellate dall’Adnkronos Salute, ci sono buone possibilità che il programma venga ampliato ad altri centri, oltre a Catania, che sono pronti a intraprendere questa importante iniziativa. La crescente esperienza in questo settore potrebbe aprire nuove opportunità per le donne affette da condizioni simili a quelle di Grace, offrendo loro la possibilità di diventare madri attraverso trapianti di utero.

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