Il 1° aprile 2025, Paolo Bandiera, direttore affari generali e affari istituzionali dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), ha sottolineato l’importanza di migliorare l’assistenza domiciliare integrata in Italia. Durante la presentazione del report di Salutequità, tenutasi a Roma, Bandiera ha evidenziato come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenti un’opportunità cruciale da sfruttare in modo equo e paritario su tutto il territorio nazionale.
Il ruolo del Pnrr nell’assistenza domiciliare
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’iniziativa del governo italiano che mira a rilanciare l’economia e a migliorare i servizi pubblici, inclusa l’assistenza sanitaria. Il report presentato a Roma da Salutequità mette in luce come l’assistenza domiciliare integrata possa beneficiare notevolmente di questi investimenti. Bandiera ha affermato che è fondamentale garantire che le risorse siano distribuite equamente, affinché tutte le regioni possano migliorare la qualità dei servizi offerti ai pazienti, in particolare a coloro che soffrono di patologie croniche come la sclerosi multipla.
La necessità di un’assistenza domiciliare adeguata è aumentata negli ultimi anni, soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle malattie croniche. L’assistenza domiciliare integrata non solo offre un supporto ai pazienti, ma allevia anche la pressione sugli ospedali e sui servizi sanitari tradizionali. Bandiera ha sottolineato che è essenziale formare personale qualificato e garantire che i servizi siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla regione in cui si trovano.
Le sfide del settore sanitario
Durante la presentazione, sono emerse anche le sfide che il settore sanitario italiano deve affrontare. La scarsità di risorse e la disomogeneità nei servizi tra le diverse regioni rappresentano ostacoli significativi. Bandiera ha evidenziato che è fondamentale unire gli sforzi per garantire che le politiche sanitarie siano efficaci e rispondano alle esigenze della popolazione. L’assistenza domiciliare integrata deve diventare una priorità, e il PNRR potrebbe fornire i mezzi necessari per raggiungere questo obiettivo.
Inoltre, è stato sottolineato che è cruciale coinvolgere i pazienti e le loro famiglie nel processo decisionale riguardante l’assistenza sanitaria. La partecipazione attiva dei cittadini può contribuire a creare servizi più adatti e rispondenti alle reali necessità di chi vive con malattie croniche. L’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti, riducendo al contempo i costi per il sistema sanitario nazionale.
Le dichiarazioni di Bandiera rappresentano un appello a tutti gli attori coinvolti, affinché si adoperino per garantire che l’assistenza domiciliare integrata diventi una realtà concreta e accessibile per tutti i cittadini italiani.
