Il 27 marzo 2025, a Milano, la dottoressa Valentina Camozzi, specialista in endocrinologia e dirigente medico presso l’Azienda ospedale-università di Padova, ha partecipato a un media tutorial organizzato da Ascendis Pharma. Durante l’evento, ha discusso dell’importanza di un nuovo farmaco, il palopegteriparatide, per il trattamento dell’iperparatiroidismo. Questo farmaco rappresenta un significativo passo avanti nella gestione di questa patologia, poiché sostituisce l’ormone carente in modo efficace.
La dottoressa camozzi e il nuovo farmaco
La dottoressa Camozzi ha spiegato che fino ad ora i pazienti sono stati trattati con farmaci surrogati, che non garantiscono risultati ottimali. “Con il palopegteriparatide, invece, abbiamo finalmente una terapia adeguata”, ha affermato. Questo farmaco è un frammento del paratormone, legato a un vettore che ne consente l’azione per 24 ore, assicurando non solo un’adeguata calcemia, ma anche una gestione efficace delle comorbidità che i pazienti possono sviluppare nel tempo.
Rischi dei trattamenti attuali
Attualmente, i trattamenti in uso, come il calcio e il calcitriolo, comportano dei rischi significativi, tra cui la nefrocalcinosi, ovvero l’accumulo di calcio nei reni. Questi effetti collaterali possono portare a gravi problemi ossei e a complicazioni per la salute dei pazienti. La dottoressa Camozzi ha sottolineato che il nuovo farmaco potrebbe rappresentare una soluzione efficace a questi problemi, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti.
La disponibilità del palopegteriparatide in Italia
Durante l’incontro, la dottoressa Camozzi ha anche evidenziato la necessità di ottenere la rimborsabilità del palopegteriparatide in Italia. “In Germania è già disponibile”, ha detto, aggiungendo che la terapia è stata approvata sia dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) che dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti. Attualmente, il farmaco deve essere acquistato a pagamento dai pazienti italiani, il che rappresenta un onere significativo, specialmente per coloro che necessitano di trattamenti regolari.
Preoccupazioni per i pazienti
La dottoressa ha espresso preoccupazione per i pazienti che, in particolare, includono giovani e donne in cerca di gravidanza, oltre a sportivi. Queste persone, in attesa di un trattamento efficace, si trovano a dover gestire terapie quotidiane che non sempre garantiscono risultati. “È ingiusto”, ha affermato, “perché abbiamo un prodotto che funziona bene e che potrebbe cambiare la vita di molti pazienti”.
L’importanza della ricerca e dei nuovi farmaci
Il palopegteriparatide rappresenta un esempio di come la ricerca nel campo della medicina possa portare a sviluppi significativi nella cura delle malattie rare. La dottoressa Camozzi ha sottolineato l’importanza di continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di farmaci innovativi. “Abbiamo bisogno di terapie che non solo trattino i sintomi, ma che affrontino le cause sottostanti delle malattie”, ha concluso.
In un contesto in cui la medicina personalizzata sta guadagnando sempre più attenzione, il palopegteriparatide si presenta come una soluzione promettente per migliorare la vita dei pazienti affetti da iperparatiroidismo. Con l’attesa di una rimborsabilità in Italia, la speranza è che sempre più persone possano beneficiare di questo trattamento innovativo.
