Nuova distribuzione delle gliptine in farmacia: il ministero presenta il bilancio annuale

Il Ministero della Salute presenta i risultati della riforma sulla distribuzione dei farmaci antidiabetici, evidenziando accessibilità, risparmi economici e prospettive future per il sistema sanitario.

Il 13 marzo 2025, presso il Ministero della Salute, si è svolto un incontro significativo per fare il punto sulla nuova modalità di distribuzione dei farmaci antidiabetici. Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha presentato i risultati positivi di questa iniziativa, che ha trasferito la dispensazione di alcuni farmaci dall’ospedale alle farmacie sul territorio. Durante l’evento intitolato “Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma”, sono intervenuti anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano.

Il bilancio della riforma

Gemmato ha sottolineato l’importanza di questa riforma, definita “epocale” e ha evidenziato i risultati ottenuti nel primo anno di attuazione. “Abbiamo aggiornato un sistema fermo da oltre vent’anni”, ha dichiarato, evidenziando come la nuova modalità di distribuzione abbia reso l’accesso ai farmaci più rapido e semplice per i cittadini. Tra maggio e novembre 2024, le farmacie hanno dispensato oltre 2 milioni di confezioni di farmaci antidiabetici a base di gliptine. Questo cambiamento ha permesso a centinaia di migliaia di pazienti, in particolare anziani, di ritirare le loro cure direttamente nella farmacia più vicina, eliminando lunghe attese in ospedale e barriere burocratiche.

Impatto economico della misura

Un altro aspetto cruciale del provvedimento riguarda l’impatto economico. Secondo quanto riportato, la spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è risultata inferiore rispetto alla precedente modalità di distribuzione, con un risparmio di 9,7 milioni di euro. Gemmato ha affermato che questo risultato dimostra come innovare non significhi solo migliorare i servizi, ma anche ottimizzare le risorse pubbliche. La nuova misura ha reso il sistema sanitario più sostenibile, senza costi aggiuntivi per i cittadini. L’implementazione è stata possibile grazie a un nuovo modello di remunerazione per le farmacie e a un sistema di scontistica, frutto della collaborazione tra industria, farmacie e istituzioni.

Prospettive future della riforma

Guardando al futuro, Gemmato ha annunciato che l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sarà incaricata di individuare nuove categorie di farmaci da riclassificare, ampliando così i benefici per i pazienti e il sistema sanitario. Entro il 30 marzo 2025, l’Aifa dovrà rivedere il prontuario della distribuzione dei farmaci e proporre nuove transizioni dalla distribuzione diretta a quella convenzionata, che saranno poi sottoposte all’approvazione della Commissione scientifica ed economica del farmaco e al Consiglio di amministrazione dell’Agenzia.

Testimonianze dei pazienti

Durante l’incontro, sono state presentate anche le testimonianze di pazienti che hanno evidenziato i benefici tangibili della riforma, in particolare per coloro che vivono in aree remote o con difficoltà di accesso alle strutture sanitarie. Gemmato ha concluso affermando che questo progetto è frutto di una sinergia tra Governo, Regioni, farmacie e industria, dimostrando che è possibile innovare la sanità pubblica rendendola più moderna e vicina alle esigenze reali dei cittadini.

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