Il 12 marzo 2025, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha inviato un messaggio al presidente della Società Italiana di Neurologia, Alessandro Padovani, in occasione del convegno “One Brain One Health”. Durante questo evento, il ministro ha sottolineato l’importanza della prevenzione delle demenze, affermando che quasi il 40% dei casi potrebbe essere evitato attraverso stili di vita sani. Questo incontro si è tenuto presso il Ministero della Salute e ha rappresentato un’importante occasione per discutere le strategie italiane per la salute del cervello nel periodo 2024-2031.
Il ruolo del ministero della salute
Nel suo intervento, Schillaci ha evidenziato come le patologie cerebrali abbiano un impatto significativo sulla vita delle persone, generando ripercussioni non solo a livello personale, ma anche sociale ed economico. Il ministero ha messo in atto misure concrete per affrontare questa problematica. Tra queste, il rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le demenze, che prevede linee guida aggiornate per la diagnosi e il trattamento. Inoltre, il ministro ha menzionato il sostegno alle attività degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) per promuovere la ricerca nel campo delle neuroscienze e della biomedicina.
La prevenzione è stata un tema centrale del messaggio, con Schillaci che ha ribadito l’importanza di intervenire in modo efficace per ridurre i fattori di rischio modificabili. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione riguardo l’importanza di stili di vita sani, in linea con le indicazioni del Piano Nazionale della Prevenzione.
Collaborazione e sensibilizzazione
Schillaci ha sottolineato la necessità di una collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e comunità per garantire un approccio equo e innovativo nella tutela della salute cerebrale. La sensibilizzazione della popolazione è fondamentale per migliorare l’identificazione tempestiva delle fragilità e promuovere stili di vita che possano contribuire a prevenire le demenze.
Il convegno “One Brain One Health” ha rappresentato quindi un’importante piattaforma per discutere le strategie e le iniziative da intraprendere per affrontare le sfide legate alla salute del cervello. La partecipazione di esperti e professionisti del settore ha reso possibile un confronto costruttivo su come migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie neurologiche e come prevenire l’insorgere di tali malattie.
La lotta contro le demenze è una priorità per il ministero della Salute, che continua a investire risorse e a promuovere iniziative concrete per garantire una migliore salute cerebrale alla popolazione italiana.
