Allarme dengue: che cos’è, sintomi, cause e come si trasmette

113 morti, oltre 650mila casi nelle prime settimane del 2024: è il bilancio dell’impennata della dengue che si sta diffondendo a macchia d’olio in Brasile, ma non basta: 438 decessi sono ancora sotto indagine, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute.

Fino ad ora il Paese ha registrato precisamente 653.656 casi ritenuti probabili, con un aumento del 294% rispetto allo stesso periodo del 2023: un picco mai raggiunto in un lasso di tempo così breve. Il Ministero stima che entro la fine dell’anno il bilancio dei contagi possa elevarsi a 4,2 milioni.

Che cos’è la dengue

La dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere Aedes ( chiamata anche zanzara tigre), in particolare Aedes aegypti. È comune in molte parti del mondo, principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali, come l’Asia, l’Africa, l’America Latina e le isole del Pacifico.

Advertisement

La malattia è causata da quattro diversi tipi di virus della dengue (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4, di cui il 2 e il 3 sono associati alle forme più gravi), che appartengono alla famiglia dei Flavivirus.  Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione si presenti in forma asintomatica – riporta il Ministero della Salute –  oppure come malattia febbrile autolimitante, sono state descritte forme gravi, talora con esito fatale.

Ad oggi è considerata in tutto il mondo la più importante malattia virale trasmessa da zanzare all’uomo, con un numero di casi aumentato notevolmente negli ultimi decenni. È endemica in oltre 100 paesi (Africa, America, Sud e Sud Est Asiatico, Pacifico occidentale) e casi di importazione associati a viaggi sono frequentemente riportati in Europa.

Secondo l’OMS circa metà della popolazione mondiale è oggi a rischio di dengue, con una stima di 100-400 milioni di infezioni all’anno.

dengue

Come si contrae

La trasmissione della dengue avviene quando una zanzara infetta punge una persona sana e trasferisce il virus nel suo corpo. Ma questo tipo di malattia non si trasmette da persona a persona. Queste zanzare possono infettarsi quando pungono una persona che ha il virus della dengue nel suo sistema circolatorio. Successivamente, la zanzara infetta può trasmettere il virus a una persona sana durante la successiva puntura.

Tuttavia, in circostanze molto rare, la trasmissione verticale della dengue può verificarsi quando una madre infetta passa il virus al feto durante la gravidanza o al momento del parto.

È importante notare che le zanzare del genere Aedes sono prevalentemente attive durante il giorno, quindi le persone sono più a rischio di contrarre la dengue durante le ore diurne. Le zanzare Aedes possono riprodursi in piccole quantità di acqua stagnante, come piatti sotto i vasi di fiori, contenitori di acqua aperti o recipienti abbandonati, quindi è fondamentale adottare misure di controllo delle zanzare, come l’eliminazione dei loro habitat di riproduzione, per ridurre la trasmissione della dengue.

Quali sono i sintomi della dengue

I sintomi della dengue possono variare da lievi a gravi. Non tutte le persone infette manifestano sintomi, ma coloro che sviluppano segni e sintomi generalmente iniziano a manifestarli da 4 a 10 giorni dopo essere stati punti dalla zanzara infetta. I sintomi comuni della dengue includono:

  • Febbre alta: la febbre è uno dei sintomi principali della dengue ed è di solito improvvisa e acuta. La temperatura corporea può superare i 40 °C.
  • Mal di testa intenso: il mal di testa è spesso descritto come un dolore retrooculare (dietro gli occhi) o come una pressione costante nella zona frontale.
  • Dolore muscolare e articolare: il dolore muscolare e articolare può essere molto forte e si manifesta solitamente nella parte bassa della schiena, negli arti e nelle articolazioni.
  • Eruzioni cutanee: può comparire una eruzione cutanea simile a quella del morbillo o della rosolia. La pelle può diventare rossa e pruriginosa.
  • Sintomi influenzali: può causare sintomi simili all’influenza, come tosse, mal di gola, naso che cola e affaticamento generale.

Nei casi più gravi della malattia possono manifestarsi sintomi di allarme che richiedono attenzione medica immediata: dolore addominale intenso, vomito persistente, sanguinamento delle gengive, difficoltà respiratorie, affaticamento grave, sonnolenza e perdita di coscienza. Questi segni possono indicare la presenza di complicazioni, come la sindrome da shock da dengue o l’emorragia grave, che possono essere potenzialmente fatali.

Come si cura

Attualmente non esiste un trattamento specifico per la dengue, ma i sintomi possono essere alleviati con riposo, una corretta idratazione e farmaci per ridurre la febbre e il dolore. È importante anche evitare ulteriori punture di zanzara per prevenire la diffusione del virus ad altre persone. Nelle aree ad alto rischio, le misure di controllo delle zanzare e la riduzione dei loro habitat sono importanti per prevenire l’epidemia di dengue.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

 

Condivi su:
Advertisement