Un recente video divulgato su Instagram da un gruppo di pediatri ha acceso l’attenzione su un tema di grande rilevanza: il potere della musica nell’influenzare lo sviluppo dei bambini. Lo spezzone, che inizia e finisce con “La Cura” di Franco Battiato, mette in evidenza l’importanza dell’ascolto consapevole nei più giovani, contrapponendo melodie storiche a testi contemporanei dai contenuti problematici.
L’importanza della musica nell’educazione infantile
La musica accompagna la crescita dei bambini fin dai loro primi giorni di vita. Essa diventa una forma di comunicazione, un vettore di emozioni e valori che contribuiscono a formare la loro personalità. I pediatri coinvolti nel progetto evidenziano come le canzoni che ascoltiamo possano influenzare in modo profondo lo sviluppo emotivo e sociale dei più piccoli. Allo stesso tempo, sottolineano l’importanza di un ascolto critico da parte dei genitori e degli educatori.
“Non dobbiamo dimenticare,” afferma uno dei medici, “che i bambini assorbono senza filtri tutto ciò che li circonda. Questo include non solo le melodie, ma anche i messaggi sottostanti ai testi.” Di conseguenza, le canzoni possono avere un impatto formativo, trasformandosi in modelli di comportamento che i giovani interiorizzano, in particolare durante gli anni di formazione. Ed è qui che emerge la necessità di selezionare accuratamente ciò che viene ascoltato dai bambini e dai ragazzi.
Il contrasto tra musiche storiche e contemporanee
Nel video, i pediatri hanno scelto di mettere a confronto la musica degli artisti che hanno segnato generazioni, come Claudio Baglioni, Gianna Nannini e Eros Ramazzotti, con le attuali canzoni di artisti del rap e trap come Fedez e Shiva. Mentre le melodie nostalgiche richiamano tematiche di amore, gentilezza e condivisione, i brani moderni spesso presentano messaggi di rabbia, violenza e maschilismo.
Questa selezione non è casuale; ha l’obiettivo di mettere in luce il cambiamento nei valori espressi dalla musica nel corso degli anni. I medici, attraverso questo confronto, vogliono sottolineare quanto sia importante per i giovani formarsi anche attraverso la musica. Un messaggio che, per quanto possa sembrare triviale, riveste un’importanza significativa nel contesto educativo. La musica, insomma, non è solo intrattenimento; è anche un mezzo didattico che può accompagnare nella crescita e nella costruzione dell’identità.
La risposta della comunità e degli esperti
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, raggiungendo centinaia di migliaia di visualizzazioni sui social. Questo è un segno chiaro che il messaggio veicolato dai pediatri ha trovato risonanza tra il pubblico, ma anche tra gli esperti nel campo dell’educazione e della psicologia infantile.
Le professioniste e i professionisti della salute coinvolti, tra cui Francesca Ciarelli e Armando Di Ludovico dell’Università di Chieti, e molti altri specialisti di diverse regioni italiane, si sono uniti per promuovere un’educazione musicale consapevole. Ogni pediatra porta la propria esperienza e sensibilità al tema, contribuendo a un dialogo che si fa sempre più necessario nel contesto attuale.
Quest’azione collettiva sottolinea l’importanza di una musica che possa costruire, piuttosto che distruggere. I profili Instagram dei pediatri coinvolti sono diventati un punto di riferimento per chi desidera approfondire il tema e rendersi parte attiva di questo cambiamento. La musica, allora, torna ad essere vista non solo come un passatempo, ma come un fondamentale strumento di crescita e cambiamento.