5×1000 al Policlinico Gemelli: sostenere la ricerca significa non fermare la cura

“Non fermare la cura, sostieni la ricerca” è il claim della campagna 5×1000 della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Due le immagini iconiche che la rappresentano: un fonendoscopio annodato e il deflussore di una sacca da infusione (una ‘flebo’) bloccato anch’esso da un nodo, ideate dall’Istituto Europeo di Design di Roma (IED Roma), che ha offerto pro bono la sua creatività al progetto.

La campagna 5×100 della Fondazione Gemelli prenderà il via all’inizio di maggio per proseguire fino a fine settembre. L’obiettivo è quello di chiedere a tutti un aiuto per ‘sciogliere’ quei nodi che bloccano il flusso vitale della ricerca, fondamentale per il progresso delle cure. Le immagini della campagna, collocate in punti strategici del Gemelli e pubblicizzate nelle stazioni della metropolitana cittadina, saranno oggetto di un’intensa campagna social e Google Ads per sensibilizzare alla donazione e generare traffico sul sito dedicato 5×1000.policlinicogemelli.it.

“Quest’anno il Policlinico Gemelli compie 60 anni – spiega il professor Giovanni Scambia, Direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS –, un traguardo importante e pieno di valore -. Il Gemelli è una grande realtà nella sanità italiana, perché cura migliaia di pazienti ogni anno. Siamo convinti che dove si fa ricerca si cura meglio, perché ci sono le soluzioni più innovative e perché possiamo proporre ai nostri malati delle cure a cui altrimenti non potrebbero accedere. Ci crediamo tutti! Per cui chiedo uno sforzo per sostenere con il 5×1000 il nostro Policlinico”.

Advertisement

“Destinare il 5×1000 alla nostra Fondazione – spiega Marco Elefanti, Direttore Generale di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – soprattutto nell’anno del suo sessantesimo compleanno, vuol dire investire nel lavoro di centinaia di medici e ricercatori per lo sviluppo di nuove terapie e farmaci contro malattie come i tumori, le patologie cardiovascolari, metaboliche e neurologiche.  Significa donare speranza a chi ogni giorno convive con la malattia ma, anche, contribuire al progresso e al benessere futuro di ciascuno di noi. Significa stare dalla parte di infermieri, ricercatori e medici che si spendono senza riserve per non lasciare nessuno da solo, per offrire ogni giorno risposte concrete alla sofferenza. Da soli è difficile raggiungere questi traguardi, ma con la partecipazione di tutti potremo ambire a traguardi importanti, garantendo alla ricerca i fondi necessari”.

Il messaggio della campagna 5×1000 al Gemelli viaggerà inoltre sulle emittenti radiofoniche RDS, Dimensione Suono Roma, Dimensione Suono Soft, Ram Power 102.7 attraverso spot dedicati e nella rubrica denominata Life Style Extra con interviste a medici e ricercatori del Gemelli.

Il General Manager di Rds, Massimiliano Montefusco ringrazia il Policlinico Gemelli “Per una partnership che sostiene innovazione e ricerca per la salute e punta sui diversi aspetti della prevenzione da far conoscere al pubblico anche sotto forma di regole per un corretto stile di vita”. Infine, la campagna andrà in onda sulle TV laziali del circuito Netweek e sarà presso un centinaio di CAF con un kit di promozione, mentre pazienti e visitatori al loro arrivo nel Policlinico Gemelli saranno accolti da giovani che sensibilizzeranno ai contenuti della campagna e alla donazione.

I numeri della ricerca del Policlinico Gemelli

Da sempre la missione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS è offrire ai pazienti dedizione, eccellenza e alta specializzazione nelle cure, favorendo la costante innovazione della medicina e formando i professionisti della sanità del futuro. Oggi oltre 500 ricercatori e migliaia tra medici, infermieri e operatori sanitari sono impegnati in formazione, ricerca e assistenza, in settori come l’oncologia adulta e pediatrica, le malattie dell’invecchiamento e neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer), le malattie neuromuscolari infantili, la cardiologia e gastroenterologia.  Centinaia di progetti di ricerca attivi e di pubblicazioni scientifiche prodotte, che contribuiscono a fare del Policlinico Gemelli il primo ospedale d’Italia nella classifica specializzata della rivista Newsweek. Sono oltre 16.000 le persone che ogni giorno accedono al Policlinico Gemelli per trovare una risposta di salute e una speranza alla propria sofferenza. Sono oltre 2,5 milioni le prestazioni ambulatoriali erogate ogni anno dal Gemelli, 65 mila gli interventi chirurgici eseguiti e oltre 50 mila le persone con tumore in cura nei reparti e servizi del Policlinico. A questi si aggiungono migliaia di bambini e ragazzi con patologie complesse assistiti ogni anno, che vengono presi per mano insieme alle loro famiglie in un percorso personalizzato che unisce ricerca e assistenza clinica multidisciplinare.

Ma sono ancora molte le malattie, rare e non, che non hanno ancora una cura. Per questo la ricerca deve proseguire il suo corso, in modo da tenere aperta la porta alla speranza.

Le storie di pazienti

A testimoniare il valore della ricerca, insieme agli specialisti del Policlinico Gemelli, ci sono due vite straordinarie: quella di Ludovica e quella della piccola Letizia.

Ludovica è una donna dinamica, forte. Si prende cura di sé stessa ed ha sempre seguito con attenzione i controlli previsti per la tutela della salute della donna. “Sono sempre stata educata alla prevenzione e questo ha fatto la differenza. Ho scoperto di avere un tumore alle ovaie nel 2021– racconta Ludovica. Quando ho ricevuto la diagnosi ho pensato che fosse arrivato il mio momento. Poi la voglia di farcela ha preso il sopravvento e mi sono affidata alle terapie, circondata dagli specialisti del Policlinico Gemelli sempre attenti e gentili. Grazie alla ricerca immagino il mio futuro avvolta dall’amore delle persone care, a giocare con le mie nipoti e ammirare la bellezza di una giornata di sole”.

La ricerca sta cambiando la vita di Ludovica e il futuro di Letizia, una bambina dolce e solare che convive con l’atrofia muscolare spinale, patologia genetica rara.  “Al momento della diagnosi non c’erano molte prospettive terapeutiche- racconta Cinzia, mamma di Letizia -. Poi, a distanza di pochissimo tempo, grazie alla ricerca, l’atrofia muscolare spinale ha vissuto una vera e propria rivoluzione.” Una rivoluzione terapeutica che ha coinvolto la vita di Letizia e della sua famiglia cambiandone tempi, abitudini e prospettive. “Veniamo molto spesso al Policlinico Gemelli per i controlli e i percorsi terapeutici. Qui ci sentiamo a casa e qui tocchiamo con mano la ricerca, quella ricerca che ci ha permesso di immaginare realmente il futuro di Letizia- conclude Cinzia”.

Come destinare il 5×1000

In occasione dell’invio della Certificazione Unica relativa alla dichiarazione dei redditi è possibile devolvere il 5×1000 alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Non costa nulla, per farlo è sufficiente compilare il modulo 730, il CU o il Modello Unico, firmare nel riquadro ‘Finanziamento della ricerca sanitaria’ e, alla voce ‘Codice fiscale del beneficiario’ scrivere: 13109681000. Scopri di più su: 5×1000.policlinicogemelli.it.

Se vuoi restare informata/o sulla salute, iscriviti alla nostra pagina fb: https://www.facebook.com/salutextutti

Condivi su:
Advertisement